CULTURA E LEGALITÀ A SANT’AGATA LI BATTIATI: I GIRASOLI CONTRO LA MAFIA.

A Sant’Agata li Battiati lo scorso 10 ottobre si è svolto un evento all’insegna della legalità. La cittadina, salotto culturale dell’adiacente Catania, è già nota per il premio il “Leone della legalità” che ogni anno viene assegnato alle figure di spicco istituzionali contraddistintesi per l’impegno nel settore.

In piazza Generale Sapienza è stato presentato il libro “Cosa Nostra Spa” del Magistrato e componete togato del Csm Sebastiano Ardita, con l’intervento del Sindaco di Sant’Agata Li Battiati , Dott. Marco Nunzio Rubino, del giornalista del Tgr Rai Guglielmo Troina, moderati dalla giornalista Valeria Barbagallo, nonché Presidente dell’associazione culturale Viva Voce organizzatrice dell’evento.

La mafia ha cambiato modus operandi, seguendo il modello catanese del boss Nitto Santapaola, ovvero non più stragi eclatanti e spargimenti feroci di sangue, bensì infiltrazioni nella politica e nelle istituzioni, compresa la magistratura.

Il patto economico tra criminalità organizzata e colletti bianchi è stata la scelta vincente di un sistema sempre più inattaccabile, poiché gli strumenti processuali non si sono evoluti al nuovo modello mafioso.

Il concorso esterno è divenuto sempre più difficile da dimostrare, pertanto il circuito mafioso continua a nutrirsi di corruzione e collusione. Un’altra chiave di lettura è stata data dalla questione dei “Rifiuti”, come ha affermato Troina è il nuovo business miliardario che vede la criminalità organizzata in prima linea:

“Escono rifiuti ed entra oro”.

Ma allora cosa si può fare? Ha chiesto uno degli intervenuti del pubblico. La risposta migliore è controbattere la mafia col seme della cultura alla legalità, partendo dalle scuole e dai quartieri più a rischio.

Anche la Federazione Nazionale dei fioristi Federfiori ha voluto che i fiori parlassero il linguaggio della giustizia istituendo il Girasole come simbolo della legalità.

I Girasoli offerti ai relatori hanno voluto significare che ogni piccolo sforzo e gesto da parte di ciascuna categoria sociale e imprenditoriale, può contribuire a restituire la dignità e la scelta di potersi affrancare dalla malavita e dal sistema corrotto.

“Questa Sicilia può cambiare”

afferma il Sindaco Rubino- “e io ci credo”.

Redazione

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