Démos e Krátos! La nascita della Democrazia

Etimologia

Intorno al V secolo avanti Cristo nasce in diverse città stato Greche un nuovo sistema di organizzare lo stato. All’inizio si usano nomi diversi per definire questa novità fino a che ad Atene viene trovato il nome ed il sistema ritenuto più adatto ovvero l’unione di Démos, popolo e Krátos, potere. Nasce la Democrazia, cioè il potere del popolo. Noi utilizziamo ancora oggi questa parola ma la nostra democrazia è totalmente diversa da quella della Grecia degli Elleni, e adesso vi racconto il perché.

Schema Ateniese Della Democrazia

Nella democrazia greca tutti i cittadini maschi che avessero compiuto più di trent’ anni potevano votare. Era un dovere ed un diritto riservato ai soli cittadini. Ci si riuniva in assemblea e si discuteva su quello che era l’ordine del giorno che spaziava dal proseguire con la guerra contro Sparta oppure festeggiare i dieci comandanti tornati vittoriosi da una campagna, oppure la fondazione di una nuova città oppure la condanna di Socrate. Si votava per alzata di mano, la maggioranza vinceva. Una democrazia diretta, anzi direttissima! Se non vi erano quel giorno sufficienti numeri per poter votare, ovvero persone presenti, si faceva partire la polizia a procurare votanti. I poliziotti, che non erano cittadini ma immigrati, prendevano una lunga corda che veniva imbevuta nella vernice rossa. La corda veniva tesa e i poliziotti camminavano per la strada spingendo le persone verso il luogo dell’assemblea. Lo stato provvedeva sempre a pagare la giornata di lavoro persa a causa di una votazione.

Giustizia e Processi nell’ Antica Grecia

Un processo funzionava alla stessa maniera. Cinquecento cittadini, dopo aver ascoltato le arringhe dei due avvocati, decidevano per alzata di mano o la condanna o l’assoluzione. In caso di condanna avrebbero votato anche per la pena eventuale da infliggere.

Arrivare al processo era anche una procedura tortuosa e particolare ma la analizzeremo in seguito. Per uno che aveva bottega, per un fornaio, per un marinaio, l’idea di poter partecipare attivamente alla gestione dello stato era qualcosa di esaltante.

Ma la Democrazia ha anche dei nemici. I ricchi ateniesi, quelli che non hanno bisogno di lavorare, quelli che frequentano le palestre, che partecipano alle Olimpiadi, che seguono le lezioni di Socrate, a loro questo tipo di gestione fa schifo! Avranno la loro occasione di ribaltare le cose. Finita la guerra del Peloponneso, Sparta vittoriosa entra ad Atene, impone grossi tributi, l’abbattimento delle mura cittadine ed istituisce un’altra forma di governo. Passerà alla storia come l’epoca dei trenta tiranni. L’ idea è quella di non far decidere tutti, ma solo i migliori, questa era l’accezione comune di quel termine, il tiranno, il migliore, il campione. Capo dei trenta tiranni è Crizia, già allievo di Socrate. Socrate che decide di morire perché diceva che una legge dello stato anche se era sbagliata essendo legge andava rispettata. Winston Churchill diceva: La Democrazia fa schifo, ma le alternative sono assolutamente peggiori!

Emanuele Maria Pinto

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