3 MOTIVI PER IL NO al Referendum del 29 marzo sul taglio dei parlamentari

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato:

Venerdì 21 Febbraio si è costituito a Catania il Comitato “3 MOTIVI per il NO” per sostenere le ragioni del NO al referendum costituzionale del 29 marzo 2020, con il quale gli elettori saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta di riduzione del numero dei parlamentari (alla fine del comunicato leggete il quesito referendario).
Il Comitato ha riunito partiti, associazioni e singoli cittadini di orientamento sovranista costituzionale e socialista.

Perchè votare NO al referendum? Per 3 motivi soprattutto:

Primo motivo. Territori senza eletti
La riduzione dei parlamentari lascerà senza rappresentanza molti territori che già oggi non sempre riescono ad eleggere un parlamentare: valli alpine, contrade collinari di borghi, isolate zone appenniniche, in generale province o parti di province non densamente popolate rispetto ad altre. Questi territori tenderanno a divenire politicamente marginali.

Secondo motivo. Un regalo alla “casta”
Il Paese ha bisogno di nuovi partiti che siano realmente popolari, quindi portatori delle istanze dei ceti più deboli, da troppo tempo non rappresentate in Parlamento.
Ebbene, con la riforma, pur lasciando inalterata la soglia di sbarramento al 3%, di fatto sarebbe necessario, per una nuova forza politica, raggiungere, nelle diverse circoscrizioni percentuali oscillanti tra il 5% e il 9%.
In tale prospettiva il taglio dei parlamentari, presentato come una misura “anti casta” volta a colpire i privilegi di una classe dirigente elitaria, corrotta, incapace, responsabile dell’attuale degrado della politica e del Paese, finirebbe paradossalmente per blindare in Parlamento proprio la “casta”, ovvero i responsabili di tale condizione.
La riforma, in definitiva, agevolerebbe le formazioni politiche più potenti, che dispongono di ingenti risorse finanziarie, controllano i media, monopolizzano le campagne elettorali, rendendo estremamente più improbabile l’emersione e l’avvento in Parlamento di nuove formazioni politiche sinceramente ispirate ai valori costituzionali, espressione delle esigenze popolari, lontane da interessi lobbistici.
Rafforzerebbe quelle forze politiche esistenti che gli italiani votano turandosi il naso, in attesa che il Popolo partorisca finalmente uno (o più) veri, seri e grandi partiti.

Terzo Motivo. Un Parlamento sempre più scadente
I parlamentari particolarmente laboriosi sono oggi pochissimi. Moltissimi sono, invece, i mediocri.
Dinanzi alla modesta soddisfazione di veder diminuire il numero di “fannulloni” e “buoni a nulla” che si fregiano del titolo di Onorevole o Senatore, starebbe l’oggettivo svantaggio di ridurre e indebolire il già esiguo numero dei parlamentari bravi.

I contatti del Comitato:
email: info@3motiviperilno.it
sito ufficiale: www.3motiviperilno.it
Facebook: https://www.facebook.com/3MotiviperilNO/
Twitter: https://twitter.com/3motiviperilNO

REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 29 MARZO 2020
Nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 23 del 29 gennaio – è stato pubblicato il D.P.R. 28 gennaio 2020 con il quale è stato indetto, per il giorno di domenica 29 marzo 2020 , il referendum popolare, ai sensi dell’articolo 138, secondo comma, della Costituzione, confermativo del testo della legge costituzionale concernente «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 12 ottobre 2019.
Il testo del quesito referendario è il seguente:
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?».
Le votazioni si svolgeranno domenica 29 marzo 2020, dalle ore 7 alle ore 23.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *