A commento del terzo sciopero globale per il clima

La Cina è disonesta riguardo la informazione, che controlla pesantemente: è uno dei paesi che inquinano di più e pur di completare il suo programma di sviluppo non va troppo per il sottile, trascinando i paesi emergenti nella sua scia. Per molti mesi una enorme nube gialla di cloro stazionava sulla Cina ed era visibile dalla stazione spaziale. Nelle grandi città si soffoca e i cittadini indossano mascherine. Non dite fesserie, la Cina non ha alcuna cura dell’ambiente e per anni ha comprato a basso prezzo tutte le basi chimiche proibite in Europa per rivendercele nei prodotti lavorati. Nemmeno gli USA sono tanto meglio, ma non vedo perché dovremmo falsificare la verità che è rivoluzionaria. Inoltre vi fate menare per il naso da una etichetta dietro la porta: la grande alleanza sociale in Cina è tra le Triadi che posseggono il denaro e la piccola borghesia mercantile che glielo fa girare in tutto il mondo. Le condizioni di vita del proletariato sono terribili e la ricerca è resa difficile dalle aree economiche. Dove c’è gente che fa collezione di Ferrari e spende 2000 euro per un cane, mentre la prostituzione è diffusa, dubito che si possa parlare di comunismo. Ma perché li ossequiate, se poi sostengono un modello di sviluppo non sostenibile?
Fate conto che tutta questa sovraesposizione di Greta è una strategia di cover up per screditare i dissidenti.
Il solo contenuto che i mass media martellano ossessivamente sottotraccia o in modo esplicito è l’adesione al modello consumistico. Su quel modello si fonda la nostra civiltà e non c’è alternativa, viviamo nel migliore dei mondi possibili. Eretico è chiunque assuma una posizione aperta contro il consumismo, che è la religione del mio tempo. E quindi puntualmente viene stigmatizzato.
Temo che Greta sia usata per screditare il fronte di chi rifiuta il consumismo: si chiama cover up e prevede la mortificazione dopo una fase iniziale di sovraesposizione. La comunicazione di massa possiede raffinatezze balistiche e infatti non è affatto logico che problemi di tale serietà (e urgenza) siano affidati a un fenomeno emozionale di pancia, piuttosto che a una serena discussione tra persone competenti. Gli interessi di USA e Cina sono assolutamente coincidenti: hanno venduto l’anima al Diavolo, pur di ricavare margini di sviluppo sufficienti a procurare guadagni alla rispettiva borghesia; ma sappiamo che l’attuale modello di sviluppo è comunque insostenibile, a prescindere dal fatto che il cambiamento climatico sia di origine antropica o meno.
La locomotiva corre a folle velocità su un binario morto. Ma il consumismo è religione e ideologia insieme, non si deve discutere. E allora? Possiamo essere come specie tanto autodistruttiva? Sì, e peggio. Già in passato mi sono stupito di come certe simmetrie prevalgano sulla analisi più ovvia e conseguente, lanciandoci in scelte autolesionistiche. Come se alla fine la gestalt prevalesse su ciascuna volontà, è il trionfo degli idoli.
Quando leggo che siamo una specie senziente, sorrido amaramente.

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