ALESSANDRO E LUISA SPOSI GLI AUGURI DEL NONNO

Gli invitati

Nel Santuario di Maria Santissima Annunziata in Pedara, il giorno 22 ottobre 2022, (lo stesso giorno e stesso luogo in cui il papà e mamma di Luisa, Giuseppe Lattuca ed Agata Santangelo, hanno celebrato 34 anni fa il loro matrimonio, un’occasione per festeggiare la ricorrenza) Alessandro Porcu e Luisa Lattuca si sono uniti in matrimonio, a testimoniarlo oltre la Santissima Madonna Annunziata è il Parroco zelante del santuario don Salvatore Cubito, i testimoni di rito dalla parte dello sposo sono stati Graziano Porcu e Michela Spina, per la Sposa Claudia Iacomino, Fabio Lattuca e Roberta Nobile, parenti ed amici. Carmelo Santangelo, nonno materno, super invitato perché ha portato gli anelli all’altare e consegnati al prete per la benedizione. Dopo le domande di rito alla giovane coppia se avessero fatto questa scelta per loro decisione e senza costrizione, hanno pronunciato il lo “Si” scambiandosi gli anelli, gli sposi ricevono dal prete la benedizione, il sigillo e la sua consacrazione divina davanti al ministro della chiesa e della comunità, che simboleggiano la fedeltà coniugale, il reciproco rispetto e la collaborazione nella salute e nella malattia. Toccante l’Omelia del parroco celebrante che con zelo ha ricordato la fattura di satana, spesso in conflitto con la dottrina Cristiana dettata dal Vangelo e dalla testimonianza dei santi “L’uomo non separi ciò che Dio ha unito” (Il prete ha dimenticato che le separazioni non le fa l’uomo, ma i tribunali) ha ripetuto più volte associato alla parola Amore con le varie sfumature somatiche, che significa “amare la famiglia, i genitori, il proprio lavoro, la solidarietà sociale, insomma vivere da buoni cristiani, la grazia di una donna allieta il marito e viceversa ha sottolineato don Cubito, una donna acquisisce il suo valore se sa dare gioia al proprio marito, egli sarà felice in tutti i suoi anni”. Dopo l’Eucarestia e la funzione religiosa e l’affettuoso saluto e gli auguri del parroco agli sposi, ai testimoni in prima fila, parenti e amici, si va verso l’uscita per la tradizionale lancio del riso, e qui si sono incrociate le tradizioni dei due mondi: Luisa Siciliana di Catania ed Alessandro dalla Sardegna di Cagliari. I siciliani usiamo lanciare all’insegna degli sposi pugni di riso, mentre i sardi petali si rose e fettuccine di carta colorata mista a riso, lanciati non solo all’insegna degli sposi, ma a tutti i presenti, come per estendere auspici di prosperità anche agli invitati. Durante tutta la cerimonia Luisa si è mostrata sorridente, allegra e cordiale con tutti gli invitati, tranne una lacrimuccia durante il giuramento, Alessandro invece, emozionato e attento al programma cerimoniale preparato dalla Regia. Alla fine della messa applauditissima è stata la lettura di una lettera augurale della zia Agatina Santangelo.

Foto ricordo a fine messa

I ringraziamenti a tutti gli invitati in un lussuoso locale a Villa Verdiana in Aci Bonaccorsi, tra il rinfresco, canti, musiche e balli da parte dei genitori degli sposi, per Luisa, Giuseppe Lattuca ed Agata Santangelo, e per Alessandro i coniugi Porcu. Il nonno Carmelo Santangelo, sopraffatto dall’emozione e dalla gioia di partecipare al matrimonio della propria nipote augura perenne felicità. Luisa, vista crescere accudita dalla nonna Elena durante le ore d’ufficio della mamma. Fu contesa da due parrocchie, quella del suo quartiere e quella dove ella frequentava da Scout, è stata addetta nelle ambulanze del pronto soccorso della Croce Rossa, fu poi nelle varie Università per tanti anni per laurearsi di infermiera di primo, secondo e terzo livello, oggi all’ospedale San Salvatore di Cagliari, dove lavora e ha conosciuto il collega Alessandro che l’ha portata all’altare del Signore come sua sposa.  Al taglio della torta nuziale si sono scoperte altre due torte, il 34° anniversario delle nozze di Agata e Pippo Lattuca ed il 70° compleanno del papà di Alessandro, Sig, Porcu. I quali hanno tutti partecipato al lancio del buchè sulle signorinelle, ai quali chi sarebbe la fortunata ad acchiapparlo per primo sarebbe un buon auspicio per un prossimo fidanzamento. La più fortunata che ha toccato per prima il Buchè, agevolata, non solo dalla fortuna, ma anche dalla sua statura è stata la signorina Selenia Pace. 

L’uscita di casa

Fu tutto bellissimo incontrare parenti ed amici che non ci si vedeva da tanti anni, non solo per la pandemia che ci ha chiusi in casa due anni consecutivi, ma anche e soprattutto per la fretta in cui versa oggi la modernità dei tempi. E’ stato bello anche aver conosciuto usi e costumi sardi, persone come noi di estrema cordialità e gentilezza che alla fine i genitori di Alessandro, parenti ed amici ci hanno invitati a casa loro appena possibile.

Il brindisi finale dopo il trattenimento

Carmelo Santangelo

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