Best practices: i rifiuti non si gettano a Mare

Ph Cronache Mediterranee (Stazzo, Sicily)

Il WWF ha stimato che ogni anno 53 mila tonnellate di plastica si riversano nel Mar Mediterraneo: il 3% proviene dal fiume Po; l’1% dal fiume Tevere; il 18% è costituito da nasse, retine e cassette usate dai pescatori; il 78% è dovuto al comportamento delle persone ovvero dalla dispersione dei rifiuti nell’ambiente. In questo ultimo caso, il turismo è un moltiplicatore, infatti – sempre in base all’indagine del WWF – le coste più inquinate da rifiuti di plastica risultano essere quelle di Venezia, Roma, Napoli e Palermo.

Ph Cronache Mediterranee (Pozzillo, Sicily)


Immaginate cosa sarebbe delle nostre coste se tutti i turisti gettassero nelle acque del mare la bottiglietta di acqua, premesso che – in base al dato ufficiale – “L’Italia è visitata ogni anno da più di 50 mln di turisti stranieri, col 60% del turismo che si concentra tra giugno ed agosto, e il turismo interno accresce ulteriormente queste cifre”. Non a tutti appartengono cattive abitudini, comunque l’inquinamento da plastica produce un danno economico all’insieme delle attività umane – pesca, turismo, trasporti – che utilizzano il mare (la cosiddetta Blue Economy).

Ph copertina Cronache Mediterranee (Stazzo, Sicily)

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