CHE COS’E’ LA FEDE?

Cimitero inglese Catania

La Fede è una realtà invisibile che nasce dalla vocazione alla Divinità, essa si riferisce soprattutto a colui che confida, che si affida con reale persuasione nell’arco della propria esistenza, che alla morte si salverà se si è purificato dai peccati veniali, o non hanno espiato le colpe passate, costoro, a causa di morte improvvisa, (L’albero cade da dove pende) non potranno raggiungere la Visione Beatifica e che possono essere aiutate mediante la preghiera ed il sacrificio della messa da coloro che sono rimasti in vita. Ecco il vero significato della commemorazione dei defunti nella ricorrenza del 2 novembre di ogni anno.

La fede ha a che vedere con lo scandalo del male, la corruzione, l’invidia, l’odio, l’abbandono degli ultimi, l’indifferenza per chi bussa senza ricevere risposta, soprattutto come noi non riusciamo a darci una ragione: perché tante donne ammazzate? Perché tanto odio? perché le guerre? Perché la sofferenza umana?

La parola Fede è intesa, secondo alcune testimonianza dei santi, come fedeltà, e che ha a che vedere con chi crede, per chi ha voglia di ascoltare, di creare un altare a casa propria, di obbedire il vangelo, di dare senza pretendere nulla in cambio e se fosse necessario anche la vita.

Monumento cimitero inglese

La Fede è anche custodire un tesoro, quello che di meglio c’è in noi. Facciamo nostra quella voce degli apostoli di Gesù: “Signore accresci la nostra fede”.

Gli apostoli ci insegnano nelle loro scritture, a noi seguaci di Dio, di fare ciò che ti dice il cuore come uomo di buona volontà, di fare il segno della croce prima di iniziare la giornata lavorativa. Quella Croce è nata per i condannati a morte, ma nel tempo divenne simbolo della fede Cristiana, ma non è mai stata abbastanza spiegato l’intimo significato, cosa rappresenta veramente, penso alla pietà, la sofferenza, la morte e resurrezione per la vita eterna sperimentata dal nostro Signore Gesù Cristo.

La Croce di Ausilia Patanè

La fede per alcuni potrebbe essere come un sacco vuoto, per altri invece, un sacco mezzo pieno e mezzo vuoto. Oggi c’è un gran bisogno di fede e di vocazione, la chiesa è la maestra che insegna questi ideali “senza se e senza ma”, non abbiamo ancora guarito completamente le ferite delle due guerre mondiali, e già si progetta la terza, penso anche a quante croci sono state piantate su quei corpi senza vita, caduti sotto le bombe che ancora oggi invocano la nostra preghiera ai piedi della croce.

Carmelo Santangelo

Ausilia Patanè

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