CINEMA INDIPENDENTE: “L’EFFETTO GANGEMI”.

Catania in questi giorni è mossa da un dolce fermento che nessuno ricordava più da almeno dieci anni. Lo chiamano L’ “effetto Gangemi”, in grado di mettere in moto una magica macchina dei sogni di cui tutti, prima o poi, qui in città (e non solo…), vorrebbero far parte.  

Ne sanno qualcosa il direttore della fotografia della sitcom di genere “Fratelli Noir” Alessandro La Fauci, il montatore Luca Carrera, la scenografa Arsinoe Delacroix, il parrucchiere Salvo Di Bella, la truccatrice Antonella Muzzetta, la costumista Debora Privitera, il fonico Caterina a Maria Grillo, il compositore Salvo Dub e la produttrice Isabella Arnaud, tutti da giorni scrupolosamente a lavoro affinché nessun singolo dettaglio venga trascurato. 

In loro aiuto sono già scesi in campo “La Mafaldineria” di Mariano Urzì, la “Società Storica Catanese” e “Levante” come location e SmartSystem e Dedolight come supporto tecnico. 

Qualcuno pensa persino di avere già visto aggirarsi per le strade della città dell’elefantino gli attori Francesca Agate, Egle Doria, Ketty D’Agosta, Santi Falsone, Plinio Milazzo, Miriam Rapisardi, Aldo Toscano, François Turrisi e Renny Zapato in abiti anni 50 impegnati a provare le scene della puntata zero. 

Che sia vero o meno, certo è che il regista Daniele Gangemi è stato in grado in pochi giorni di monopolizzare l’attenzione della gente e degli addetti ai lavori, regalando alla città l’incanto di un progetto che sembra già nato sotto una buona stella. 

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