Discarica Valanghe d’Inverno un conflitto per l’innovazione in provincia di Catania

Gli Abitanti Di Motta Sant’Anastasia Protestano

“Mentre l’Assemblea Regionale Siciliana è chiusa per ferie accade che un dirigente regionale, con decreto n. 981/2019 del 9 agosto, autorizzi la discarica di Motta S. Anastasia denominata ‘Valanghe d’Inverno’ ad operare per 10 anni”, dichiara il deputato regionale del M5S Jose Marano.
Per comprendere la stizza dell’onorevole Cinquestelle occorre ricordare l’antefatto.
La Società Oikos che gestisce la discarica “Valanghe d’Inverno” è alle prese con le resistenze di una parte della società civile. Intanto che fa i conti con le lungaggini burocratiche per ottenere l’ampliamento del sito, il Comitato NO Discarica insiste a chiedere al governo regionale di Nello Musumeci la chiusura della struttura.
Il ragionamento del Comitato muove dalla relazione del responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Motta Sant’Anastasia, dove si legge che i confini attuali della discarica Valanghe d’Inverno comprendono anche territori che non sono contemplati nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA in acronimo) che l’ha istituita nel 2009 in variante allo strumento urbanistico. “Pertanto – dichiara il Comitato NO Discarica – sino al rinnovo dell’AIA si è in presenza di un danno ambientale e di un abuso edilizio cui la Regione deve porre fine disponendo l’immediata chiusura del sito”.
Il governo regionale da parte sua ha annunciato di aver stanziato 103 milioni di euro “per finanziare in Sicilia nuovi impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti”, ma, aggiunge, “saranno i Comuni a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottare, sempre secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti”.

Ph Comitato No Discarica

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