For a greener, digital and resilient Europe.
Si chiama Next Generation EU, lo
It is called Next Generation EU, lo
“A 750 billion euro temporary recovery instrument that will allow the Commission to obtain funds on the capital market”.
The aim is to stimulate economic recovery and repair the damage caused by the pandemic.
It will be essential to think about future generations by connecting them to digital development and an eco-sustainable economy. The resilience capacity will also depend on the use of these resources because, according to Mario Draghi, former ECB President, “if wasted, the debt will become unsustainable”.
Therefore, we must be very careful when using the Next Generation EU, as it could prove to be a double-edged sword. Continue Draghi-
“The impact of Next Generation EU on growth and debt sustainability in the years to come will be greater, the greater the initial debt. This is why it is so important that countries with high debt make a very careful assessment of the rate of return of the projects they will finance ”.
The fund will be divided as follows: ReactEU € 47.5 billion, Horizon Europe € 5 billion, InvestEU Fund € 5.6 billion, Rural Development, € 7.5 billion, Just Transition Fund (JTF), € 10 billion euroRescEU € 1.9 billion.
To finance Next GenerationEU, the European Union will borrow on financial markets at more favorable costs than many Member States and redistribute the amounts. New sources of revenue could be tapped to repay the loan. Indeed, by June 2021 the Commission will present some proposals on own resources, such as:
“A mechanism for adjusting CO2 emissions at borders, a digital levy, the EU emissions trading system”.
By June 2024, the Commission will have to propose new sources of revenue, which could be represented by
“A financial transaction tax, a financial contribution linked to the corporate sector, a new common corporate tax base.”
For Italy, an agreement was recently reached on Recovery Fund and Next Generation EU. 209 billion are planned to restart the country.
Valeria Barbagallo.
Citations source Finanzaonline
“strumento di ripresa temporaneo da 750 miliardi di euro che consentirà alla Commissione di ottenere fondi sul mercato dei capitali”.
L’obiettivo è quello di stimolare la ripresa economica e riparare i danni causati dalla pandemia.
Sarà indispensabile pensare alle future generazioni connettendole allo sviluppo digitale e ad una economia ecosostenibile. La capacità di resilienza dipenderà anche dell’uso di queste risorse perché, secondo Mario Draghi, ex Presidente della BCE, “se sprecate, il debito diventerà insostenibile”.
Dunque occorre stare molto attenti all’utilizzo del Next Generation EU, poiché potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. Continua Draghi-
“l’impatto di Next Generation EU, sulla crescita e sulla sostenibilità del debito negli anni a venire sarà maggiore, quanto più grande è il debito iniziale. Per questo è così importante che i Paesi con un debito elevato facciano una valutazione molto attenta del tasso di rendimento dei progetti che finanzieranno”.
Il fondo sarà così ripartito: ReactEU47,5 miliardi di euro, Orizzonte Europa 5 miliardi di euro, Fondo InvestEU5,6 miliardi di euro, Sviluppo rurale,7,5 miliardi di euro, Fondo per una transizione giusta (JTF), 10 miliardi di euroRescEU1,9 miliardi di euro.
Per finanziare Next GenerationEU l’Unione europea assumerà prestiti sui mercati finanziari a costi più favorevoli rispetto a molti Stati membri e ridistribuirà gli importi. Per il rimborso del prestito si potrebbe attingere a nuove fonti di entrate. Infatti, entro giugno 2021 la Commissione presenterà alcune proposte sulle risorse proprie, quali:
”un meccanismo di adeguamento delle emissioni CO2 alle frontiere, un prelievo digitale, il sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE”.
Entro giugno 2024 la Commissione dovrà proporre nuove fonti di entrate, che potrebbero essere rappresentate da
”un’imposta sulle transazioni finanziarie, un contributo finanziario legato al settore societario, una nuova base imponibile comune per l’imposta sulle società.”
Per l’Italia è stato recentemente trovato l’accordo su Recovery Fund e Next Generation EU. Sono previsti 209 miliardi per far ripartire il Paese.
Valeria Barbagallo.
Finance online