Fake News, il tallone d’Achille dell’informazione. Come individuarle

Capita sempre più frequentemente di imbattersi in notizie false che circolano con rapidità sui social. Dai titoli appetibili al contenuto convincente, la notizia sembra fare presa sui lettori, influenzandone l’opinione pubblica.

L’obiettivo delle fake news è quello di fare aumentare i click sulle pagine, speculando sul successo delle condivisioni. Esistono però, anche delle notizie che contengono fatti veri che però vengono esaltati o manipolati, al punto di far intendere altro.

Qualunque sia l’origine della fake news bisogna stare molto attenti perché potrebbero avere delle ricadute sui settori delicati della politica, della salute, delle scelte dei consumatori.

Inoltre, screditano il giornalismo professionale, che invece deve rigorosamente attenersi alla legge dei fatti veri e verificati.


Ma come ci si può difendere dalle notizie false? E soprattutto come riconoscerle?

Esistono degli accorgimenti, che se adottati, aiutano a bloccare la diffusione della notizia falsa e soprattutto a non cadere nella trappola. Per prima cosa è utile verificare la provenienza : il sito web, le info, il modulo dei contatti, la pagina mission, tenendo presente che se gli articoli presenti sono sempre della stessa tiratura satirica o ironica, allora è sicuro che non fa informazione.

Bisogna fare attenzione anche all’ url, se il sito finisce ad esempio con “.com” anziché “.com.co”, se ha un layout che a prima vista sembra affidabile, se non ci sono vocali o consonati cambiate che fanno alludere ai brand noti del giornalismo, se sia firmato dall’autore e questo sia identificabile, se riportano fonti o link che si aprono, se la notizia circola anche in altre testate, se la data della notizia è attuale e non una riportata anni prima, se è presente su uno di quei siti famosi che si occupano di bufale.

Soprattutto bisogna utilizzare il buon senso ed avere uno spirito critico, prima di contribuire a mettere i circolo falsità. I giornali regolarmente registrati, hanno la responsabilità legale oltre che sociale, della attendibilità delle notizie ed immagini. La fake news godono dell’assenza di una giurisdizione che punisca i pirati dell’informazione.

Sebbene i giornali nel tempo si siano dovuti adeguare alle regole della velocità sui social, peccando a volte sulla qualità della forma, restano immutate le garanzie di una informazione disciplinata eticamente dall’Ordine dei Giornalisti e giuridicamente dal Testo unico dei doveri del giornalisti dove vengono elencati i princìpi e doveri, i fondamenti deontologici e tutto ciò che concerne la disciplina e i reati ravvisabili nel comportamento del giornalista.

Il giornalista è un mestiere, il pirata d’informazione un abuso e un’offesa al sistema della comunicazione.

Valeria Barbagallo

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