I PREPARATIVI DELLA FESTA DELLA MADONNA DI FERRAGOSTO

Momento della Celebrazione Eucaristica

Il Tondicello della Plaia si avvia ai preparativi della festa di quartiere, oggi, primo giorno di Agosto la Madonna in Cielo Assunta si ripresenta alla comunità parrocchiale con una solenne messa celebrata dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina, nella parrocchia Maria Santissima Assunta, nell’omonima piazza Caduti del Mare, ha dato il via la quindicina delle celebrazioni religiose in onore dell’Assunta in Cielo, che ricorre il 15 Agosto, ricordata come: “Madonna di ferragosto”. 

Il Parroco Belluso e Monsignor Gristina

L’Arcivescovo è stato accolto dal parroco Don Pietro Belluso e da un gruppo di ragazzi dell’Associazione calcistica del Villaggio Sant’Agata presieduta dall’allenatore Andrea Ragonese, che in segno di vocazione ha regalato al Vescovo un gagliardetto della sua dell’associazione.

La santa messa è stata celebrata dall’Arcivescovo Mons. Gristina e collaborato dai concelebranti: Parroco Don Pietro Belluso; Don Duilio Melissa, Vicario Foraneo; Massimiliano Parini, segretario del Vescovo, seguita dai ministranti e dal coro diretto da Giusy Garufi. Vivo apprezzamento ha riscosso quest’ultima per aver, tra l’altro, intonato l’inno alla Madonna in cielo Assunta, scritto nel 2005 da Don Nuccio Puglisi, con la direzione musicale del maestro Sebastiano Scudo, Chitarrista, il coro composto e diretto da Giusy Garufi, hanno cantato Maria Mirabella, Loredana Zappulla, Rosalia Puglisi, Agata Pedrino, Pina Pavone e Nuccia Lombardo. Il Vescovo e tutti gli ascoltatori in chiesa hanno applaudito l’Inno alla Madonna Assunta, recitata per la prima volta alla presenza della massima autorità religiosa a Catania. 

Associazione calcio Villaggio Sant’Agata

Con poche parole l’Arcivescovo Mons. Gristina, ha svegliato le coscienze di chi raramente varca la soglia della chiesa: “Preghiamo la Madonna, madre di Gesù, madre di ogni essere umano, perché interceda a Dio onnipotente in aiuto ai poveri, anziani, ammalati ed a quanti bussano la porta della misericordia” conclude con un “Padre Nostro”

Il Parroco Don Pietro Belluso ringrazia: “Eccellenza reverendissima, le porgo il mio grazie sentito e il grazie di tutta la comunità parrocchiale per aver presieduto questa celebrazione eucaristica con la quale abbiamo aperto i festeggiamenti in onore della beata Vergine Maria Assunta.

Anche quest’anno a causa delle circostanze legate al Covid, vivremo una festa ridimensionata nei suoi aspetti esterni ma non per questo meno carica di momenti significativi. Durante il triduo affideremo al Signore Gesù, attraverso la materna intercessione della Beata Vergine Assunta, l’intero nostro quartiere: le famiglie, gli ammalati, i bambini, i carcerati. Questo perché Maria richiama ciascuno di noi, in qualunque situazione di disagio si trovi, a sentirsi inserito nella Storia della Salvezza e destinato alla Gloria del Cielo.

Non mancheremo Eccellenza in questi giorni di pregare per Lei e per il suo ministero episcopale. -Così conclude don Pietro Belluso – che il Signore riempia il suo cuore di ogni bene. La vergine santissima Assunta in cielo, lo accompagni sempre con il suo sguardo di madre amorevole”.

Il Coro di Giusy Garufi

L’INTERVISTA, Domanda: Eccellenza, Mons. Gristina, mi permetto chiederLe cosa ne pensa dell’attuale crisi dei giovani, il quartiere Tondicello della Plaia ha bisogno della nostra attenzione e delle istituzioni, a parte il momento particolare delle restrizioni da Covid 19, c’è una politica made in Italy che sconvolge le menti di ogni cittadino, a causa del continuo cambio di nomi dei partiti, di slogan e di programmi. Tutto questo crea disorientamento dei giovani, primo fra tutti mancanza di lavoro, causa delle devianze giovanili, divorzi e femminicidio in espansione. Noi di una certa età, di tutto questo disastro sociale, secondo Lei Eccellenza, cosa possiamo chiedere alla Madonna? 

Risposta: “I litigi tra stati ed in politica non è una caratteristica dei nostri tempi, violenze e morti ce ne sono state sempre, Gesù stesso nel Vangelo ai suoi discepoli parla con chiarezza, dice che ci saranno sempre difficoltà, nello stesso tempo ci dice che stando uniti a Lui possiamo andare avanti, non perché non ci accorgiamo delle difficoltà, ma il Signore ci dà sempre la certezza della sua guida come buon pastore. Chi è al governo di uno Stato o di una città – continua Mons. Gristina – non hanno la bacchetta magica per fare scomparire le violenze. Noi Cristiani abbiamo la possibilità di dover testimoniare fedeltà al Signore, se ci comportiamo così sarebbe un contributo molto importante alla società, e non solo, saremmo anche da buon esempio ai ragazzi perché hanno bisogno di trovare in noi adulti dei punti di riferimento credibili, non possiamo limitarci a dire ai ragazzi non fate questo o quell’altro, dobbiamo dare buon esempio, certamente anche attraverso questo nostro impegno i ragazzi potranno crescere veramente interessati alla comunità, vogliamo sperare che ci sia una maggiore attenzione da parte di tutte le istituzioni per favorire una crescita serena per i nostri ragazzi e per la comunità parrocchiale”

Carmelo Santangelo

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