Il colpo di stato “bianco”

Il governo PD-M5S con Giuseppe Conte premier

Il criterio di “democrazia diretta in una società liquida” è l’ennesimo mostro partorito dalla mente di Beppe Grillo. L’idea di saltare l’umanistico processo bocca-orecchio per sostituirgli il voto lampo è la esatta negazione della democrazia. Ci vuole tempo, tempo per maturare le proprie convinzioni e magari correggerle. Un processo lungo, fatto di molte deleghe e appuntamenti; assolutamente non in tempo reale davanti al PC, magari in una stanza vuota. Si fa discutendo nei posti adatti e facendolo insieme, altrimenti è marketing. Molte cose che Grillo dice con enfasi non corrispondono affatto a una fondata opinione, ma sono esse stesse merce da imbonimento.
E l’infame macchina dei mass media è in moto: ammetto che si guadagnano sempre voti in una situazione di schiacciante maggioranza, ma dopo un colpo di stato bianco occorre tempo, una tempistica che la cronaca non rispetta col resoconto dei fatti. Ci faranno saltare la corda proiettando sondaggi reciprocamente contraddittori e qualcuno palesemente fasullo a favore dei giallorossi, fino a farci perdere fiducia negli stessi mass media e nei sondaggi. Si chiama cover up. Tutto per anestetizzare un popolo che ragionevolmente è incazzato nero e non li voterebbe mai, meglio lasciarlo a letto. E poi ci saranno le scelte pesanti, che lasceranno una scia di malcontento. Sono veramente sollevato che non si sia costituita la Polizia Europea, i neocon la avrebbero precipitosamente messa in campo.

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