Il Miur lancia il Concorso Nazionale Liberi di scegliere per gli studenti. “Il Futuro non è già scritto”.

Il Protocollo d’intesa con il Miur per la realizzazione del progetto Liberi di scegliere e concorso di idee per le scuole” propone un concorso a premi su scala nazionale destinato agli alunni di scuole secondarie di ogni grado e tipologia, statali e paritarie, con l’obiettivo di

suscitare nelle giovani generazioni momenti di riflessione sul vero valore della vita e della libertà di scelta, dimostrando che il futuro non è già scritto e che si può essere protagonisti della propria vita nella consapevolezza che la delinquenza appare un destino inesorabile a chi nasce e vive in certe realtà familiari”.

Gli studenti potranno dare spazio alla loro creatività, esprimendosi sul tema assegnato mediante  testi e strumenti mediali, come video, documentari, racconti, articoli,  fumetti, storie, fiabe e  altre forme  espressive. I lavori potranno essere realizzati individualmente o per classe o per gruppi di lavoro.

La Commissione esaminatrice, composta dai Rappresentanti delle Istituzioni e degli Enti firmatari del Protocollo d’Intesa

Assicurare una concreta alternativa di vita ai soggetti minorenni provenienti da famiglie inserite in contesti di criminalità organizzata o che siano vittime della violenza mafiosa e ai familiari che si dissociano dalle logiche criminali

Enti firmatari del Protocollo d’Intesa

, selezionerà a livello nazionale i lavori vincitori per ciascun grado di istruzione. 

 Il progetto Liberi di Scegliere è nato tra le mura del Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, grazie alla determinazione e ai 25 anni di esperienza del Presidente Roberto Di Bella che, esausto per aver condannato prima i padri poi i figli e poi ancorai i nipoti, decide di agire applicando per i minori figli di boss mafiosi, strumenti giuridici già applicati in altre fattispecie di casi. Questo nuovo modus operandi, ha consentito di dare una nuova opportunità a quei ragazzini, dei quali il destino era già segnato dal peso dei loro cognomi. Il futuro si poteva ancora riscrivere. Questa è stata la grande opportunità offerta dal progetto Liberi di Scegliere.

Liberi di Scegliere d’intesa col Miur, la Cei, Il Ministero della Giustizia , il Ministero della Pari opportunità, il Tribunale dei minori di Reggio Calabria, la Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria, la Direzione nazionale Antimafia, l’ Associazione Libera ed altre associazioni , si propone di operare sia sul campo della prevenzione con interventi mirati nelle scuole e sia sul campo del recupero con attività e progetti per impegnare il soggetto minore reo, in attività sociali e rieducative fino all’inserimento del mondo del lavoro anche dopo la maggiore età. Già sono stati salvati 80 ragazzi e 25 madri.

L’importanza del progetto risiede soprattutto nella battaglia culturale, infatti molte scuole stanno già aderendo all’iniziativa mediante l’utilizzo del film prodotto dalla Rai “Liberi di Scegliere” e mediante il libro omonimo, scritto da Di Bella e Monica Zapelli,  in cui sono raccontati fatti realmente accaduti di ndrangheta. Il commento in classe può produrre importanti spunti di riflessione e di coinvolgimento emotivo, consentendo ai ragazzi di maturare il senso della legalità e di essere loro stessi esempi positivi e trainanti per altri ragazzi. 

Valeria Barbagallo

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