INTITOLARE UNA STRADA AI FALCHI DI CATANIA

Ottima iniziativa del Commissario della polizia   Vincenzo Laezza in pensione per una sua proposta di intitolare una via che riporterebbe il nome della squadra dei falchi di Catania

Per iniziativa del presidente dell’A.N.P.S. (Associazione Nazionale Polizia di Stato) Vincenzo Laezza, estimatore delle forze dell’ordine, ma soprattutto della Polizia di Stato, ed in particolare del gruppo speciale dei falchi della Questura di Catania, a suo tempo fondata dal bravo questore Emanuele de Francesco poi diventato super prefetto a Palermo. Alcuni comuni amici mi hanno riferito della sua encomiabile iniziativa nel proporre l’intitolazione di una via a Catania che riportasse il nome della squadra dei falchi.

In qualità di cittadino e simpatizzante delle forze dell’Ordine, la notizia mi ha riempito di orgoglio, provando tanta gioia, in quanto so perfettamente che molti di loro si sono distinti in modo encomiabile. Noi tutti sappiamo come vanno le cose in questo mondo, per tale ragione la sua iniziativa deve, ne sono certo, essere condivisa da tutti gli onesti. detto ciò, consapevole della  correttezza, onestà, abnegazione e generosità di alcuni di loro, sarebbe una cosa che in molti proverebbero una gran  senso di soddisfazione, qual ora lei personalmente, con la sua sensibilità e prestigiosa  autorevolezza si facesse promotore nel segnalare, agli organi competenti, i mitici superpoliziotti Giuseppe Faraone, Giuseppe Vono e Arcangelo Panebianco, valutando la possibilità di insignirli all’onorificenza al merito della  repubblica italiana di cavaliere ufficiale e quant’altro, visto che a tutt’oggi, forse per trascuratezze burocratiche, sono stati dimenticati i loro sacrifici.

Infine, in moltissimi hanno apprezzato quanto lei si sia speso affinché il nome della squadra dei falchi di Catania fosse messo in risalto nella sua vera, autentica e proficua operosità descritta nel dettaglio, nell’opera letteraria di Pino Vono, uno dei più stimati e proliferi investigatori di questo paese, come spesso si è scritto, ci sono anche “eroi viventi.” sono certo che l’iniziativa sarebbe accolta con orgoglio e gratitudine, non solo dagli interessati, all’oscuro di tutto, ma soprattutto da quegli amici e simpatizzanti(poliziotti e non) che hanno sempre creduto in questi valorosi uomini che hanno lottato contro un sistema mafioso, mettendo a repentaglio la propria vita.

Gino Fazzio

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