La solidarietà la spunta sul Coronavirus grazie alla Caritas

E’ la Domenica delle Palme. Anche oggi i volontari della Caritas diocesana non si sono fermati. Solo a Catania, hanno consegnato 350 barattoli di marmellata, 6 sacchi di pane, 6 cartoni di biscotti, 50 paia di scarpe, 30 magliette e 20 giubbotti.
“Noi continuiamo ad esserci, chiediamo a voi di continuare a sostenerci”, hanno commentato i volontari di Catania alla fine della distribuzione del cibo e del vestiario. C’è un solo modo di sostenere l’attività delle Caritas diocesane, ovvero comprendere “l’intima natura della Chiesa”, che SS Benedetto XVI spiega nella Lettera Enciclica “Deus Caritas Est” con queste parole:
“L’intima natura della Chiesa si esprime in un triplice compito: annuncio della Parola di Dio (kerygma-martyria), celebrazione dei Sacramenti (leiturgia), servizio della carità (diakonia). Sono compiti che si presuppongono a vicenda e non possono essere separati l’uno dall’altro. La carità non è per la Chiesa una specie di attività di assistenza sociale che si potrebbe anche lasciare ad altri, ma appartiene alla sua natura, è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza.
La Chiesa è la famiglia di Dio nel mondo. In questa famiglia non deve esserci nessuno che soffra per mancanza del necessario. Al contempo però la caritas-agape travalica le frontiere della Chiesa; la parabola del buon Samaritano rimane come criterio di misura, impone l’universalità dell’amore che si volge verso il bisognoso incontrato «per caso», chiunque egli sia. Ferma restando questa universalità del comandamento dell’amore, vi è però anche un’esigenza specificamente ecclesiale, quella appunto che nella Chiesa stessa, in quanto famiglia, nessun membro soffra perché nel bisogno. In questo senso vale la parola della Lettera ai Galati: «Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede»”.
Meditando le parole di SS Benedetto XVI, Claudio Doglio aggiunge: “Il mondo deve vedere come i fratelli di fede si vogliono bene, come hanno cambiato lo stile di vita. E da quella esperienza il mondo percepisce la potenza dello Spirito”.

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