L’anti-Parsifal di Omer Meir Wellber in scena al Teatro Massimo di Palermo

Omer Meir Wellber

Omer Meir Wellber: “È ovvio che per me, che vengo da Israele Parsifal rappresenta un argomento complesso, e il Teatro Massimo di Palermo, nella mia prima stagione da Direttore musicale, mi sembrava il posto giusto in cui affrontarlo. Perché questa è una città abituata agli argomenti complessi. Il nostro sarà un anti-Parsifal: è importante oggi considerare Wagner ‘solo’ un compositore. Forse il più grande della storia, ma non un filosofo o un guru. È necessario ripulirlo dalle incrostazioni che si sono sedimentate sopra la sua musica per arrivare a vedere solamente cosa ha veramente scritto. Andando oltre tutte le sovrastrutture problematiche che vi si sono aggiunte”.
Ha scritto Francesco Sicheri (“La musica e la Germania di Hitler”, Musicoff 25 novembre 2015): “La disquisizione antisemita si insinuò inevitabilmente anche nella musica, e il “Parsifal” (che Wagner compose in concomitanza con i suoi ultimi scritti sulla razza) più di tutte le opere acquisì un’aura minacciosa. Hitler venerò Wagner e la famiglia del compositore fece lo stesso con il Führer, la città di Bayreuth ed il suo teatro divennero meta di pellegrinaggio obbligatoria per ogni genere di seguace dell’arianesimo. Inspiegabilmente Richard Strauss, il più ebraizzato dei compositori tedeschi, divenne il campione musicale della cultura nazista”.

Le immagini sono gentilmente concesse dal Teatro Massimo di Palermo

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