L’arsenale della pennifattura di Berlusconi è stato ruotato contro Salvini

L’arsenale della pennifattura di Berlusconi è stato ruotato contro Salvini: oggi leggevo qualcosa a proposito della sua sconfitta. Ecco il frame che nella informazione finisce poi maliziosamente per indirizzare la notizia sconvolgendone il senso: nei fatti il Governo ha perduto molti voti e la supremazia incontestabile che aveva per decenni; ha dissolto completamente il M5S che non esiste più; ha perduto la Calabria ed è assediato come non mai. Eppure il PD grida vittoria e infischiandosene della ragione, forte di questa opinabilissima vittoria aumenta le sue pretese sulla Lega. La Lega d’altra parte ha raddoppiato i propri voti, ma la stampa contraria si adegua al frame, e allo scopo di mettere in difficoltà Salvini dice che la Lega frana. Usandone il linguaggio, Berlusconi si schiera con i suoi avversari e parla di un centro liberale. Io continuo a pensare che un nemico leale è di gran lunga preferibile a un amico malfido.
Ma Salvini deve stare attento anche alla amicizia di Trump, che non è amico come dice di essere. Salvini è un leader al quale sento di dovere la massima solidarietà, la cui stella è di essere circondato da pessimi amici, a volte persino peggiori dei nemici dichiarati.