L’eredità dei Recabiti

Picture by wall.alphacoders.com

In alcuni testi ‘germogliati’ in ambito evangelico americano, ho notato una demonizzazione del consumo di alcool anche nella forma più conosciuta che è quella del vino. Questa constatazione è stata accompagnata dallo stupore in quanto, in più parti dei testi biblici sia del nuovo che dell’antico testamento, l’uso del vino è stato ben menzionato sia in termini simbolici che in quelli degustativi. Il primo istinto è stato di chiedere a me stesso da dove questo divieto o questa demonizzazione del vino prendesse spunto. In un frammento della Bibbia giudaica e cristiana, il secondo libro dei re, Jonadab era un uomo che abitava la terra di Israele, in Samaria; era un uomo leale e devoto al Dio di Abramo e solo a Lui, non si prostrava ad altri dei se non quello dei suoi padri e per questo si unì a Iehu per sconfiggere la regina di Israele Jesabel che proponeva il culto del dio Baal Zebub ( il dio mosca, nominato spesso nei vangeli quale principe dei demoni o comunque dio dei cananei ). Grazie alla sua partecipazione, Iehu divenne re di Israele e ripristinò il culto Iahvista. Jonadab era figlio di Recab della tribù dei Keniti. Chi furono i Keniti? Furono una delle tribù madianiti abitanti nel deserto del Sinai e nel deserto nord occidentale della penisola arabica. Uno degli esponenti di queste tribù fu il sacerdote nonché suocero di Mosè. E fu lì che Mosè si formò spiritualmente sotto l’insegnamento del suocero. Successivamente alcuni keniti si unirono al popolo ebraico verso la terra promessa circa nel 2000 EV. Ritornando al 900 prima dell’EV, Dio parlò a Jonadab e gli promise tante benedizioni per lui e la sua discendenza, tra le quali l’avere un rappresentante della sua tribù accolto per sempre alla presenza dell’Altissimo, a patto di non acquistare terre, essere nomadi e non bere vino.
Molti musulmani sostengono ancora la discendenza da Rechaboltre a quella degli arabi di discendere da Abramo attraverso Ismaele (Ismail).
Fino al secolo scorso, il reverendo Joseph Wolff , cristiano ebreo, e il capitano Arthur Conolly trovarono nello Yemen, vicino a Sana’a, una tribù che affermava di essere discendente di Jonadab; e alla fine del diciannovesimo secolo fu trovata una tribù beduina vicino al Mar Morto che professò anche di essere discendente di Jonadab. Entrambe le tribù fino ad allora si astenevano dal bere alcolici.
La storia dei Recabiti ha affascinato ed interessato anche alcune correnti cristiane inglesi ed americane e nel 1835 nacque un ordine di fratellanza chiamato The Independent Order of Rechabites (IOR), noto anche come Sons and Daughters of Rechab, che aveva tra i tanti obiettivi quella di promuovere l’astinenza totale dalle bevande alcoliche. Sempre ben collegato nella società superiore e coinvolto in questioni finanziarie, si è gradualmente trasformato in un Istituto Finanziario che esiste ancora e promuove ancora l’astinenza. Nel 1842 fu fondata una filiale negli Stati Uniti.
Questi Ordini hanno diffuso quella ideologia che, secondo me, influenza una corrente dell’attuale mondo evangelico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *