Mediterraneo frontiera di pace, Sinistra e tabù della doppia morale

Dal 19 al 23 febbraio 2020 a Bari si svolgerà il convegno organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “Mediterraneo frontiera di pace”.
L’appuntamento – che sarà presentato alla Stampa dal Segretario Generale Mons. Stefano Russo, a Roma, Giovedì 26 settembre alle ore 12 nella Sala Marconi di Palazzo Pio (Piazza Pia, 3) – ci spinge a fare alcune riflessioni sulla sedicente Sinistra e il tabù della doppia morale, intanto che la responsabilità del Presidente Mattarella è enorme.
I neocon sono un movimento piccolo borghese, in cui il pressapochismo, l’ignoranza, la mediocrità spirituale e intellettuale della piccola borghesia sono plasmate a loro insaputa dalla società dei consumi. Un incrocio perverso che ha prodotto una cultura succube al grande capitale, dominata dai mass media che ci costringono nella alienazione della loro favola di Re Nudo. Uomini macchina. Hanno distrutto la Sinistra vera dall’interno, quella povera esaltata del video è una vittima delle tante. Sostituendo alla analisi (ricordo che nel PCI si discuteva tantissimo) il conformismo delle mode e il politicamente corretto. Come si dice “essere di sinistra” è costume e non più progetto rivoluzionario.
Il discrimine? La emigrazione: non ci siamo proprio, bisogna restare a casa propria per fare la rivoluzione o la resistenza. E in effetti, questi qui appena gli parli di comunismo prendono fuoco.
Andiamo a spiegare che i fascisti (in carne e ossa) sono i sedicenti antifascisti.

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