Palermo: offesi i simboli della religione cattolica

Nella scuola Falcone di Giardinello (provincia di Palermo), la notte del 6 novembre ignoti hanno offeso i simboli della religione cattolica, oltre che commettere il furto di PC, televisori e stereo. Le indagini sono in corso.
Le immagini sono state realizzate da un rappresentante della CISL; documentano il ritrovamento di una Croce dentro un lavabo e di una statua di Maria davanti l’ascensore.


Consumismo e alienazione del proletariato. Di Sergio Pensato
La cultura neocon e il politicamente corretto fanno un bel pezzo di strada assieme, da quando la pubblicità è entrata nel vivo dei processi sociali. L’informazione ha fatto proprio il sistema economico come una autentica ideologia, che rilancia sottotraccia ogni momento in un flusso continuo ostile a qualsiasi forma di pensiero autonomo; e siccome i sistemi in natura evolvono, era una tappa obbligata che in una società tecnologica il racconto dei fatti sostituisse i fatti stessi. Ciò non vale per le società tecnologicamente regredite e neppure per le società autoritarie, che non si fanno illusioni sulla natura del potere e semmai lo subiscono più o meno di buon grado; la crisi riguarda l’Occidente, in cui è avvenuta una formidabile integrazione di tutti i sistemi e sottosistemi, creando una gigantesca matrice nella informazione. Se alcuni intellettuali (faccio i nomi di Debord e Pasolini tra i tanti) si erano accorti che il consumismo collideva disastrosamente con la ipotesi del socialismo reale a cominciare dalla alienazione profonda del proletariato, la borghesia avanzava e schiacciava qualunque alternativa di classe. L’invasione è cominciata e si è perfezionata nel linguaggio, secondo le grandi vie del revisionismo: poco a poco, “essere di sinistra” è diventato una moda superficiale, una somma di atteggiamenti piuttosto che l’applicazione di una analisi precisa. Ci fu un tempo che ricordo benissimo, in cui “compagno” voleva dire “galantuomo” e c’era un costume dentro il Partito che valorizzava a tal fine qualsiasi comportamento virtuoso. La piccola borghesia invece è diventata dominante, anche se la sua egemonia manifesta una sordida e acritica sudditanza a una aristocrazia molto più a destra di Salvini. Così una élite intellettuale – che prima era élite politica borghese sia pure rivoluzionaria – è stata condotta al controllo delle masse attraverso i canali della pubblicità. La chiave sono i mass media, sono i mass media e i vecchi interessi di classe, opportunamente celati alle masse dalle belle bandiere e dalle false etichette.

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