PROCESSO A SOCRATE

di Emanuele Maria Pinto

Foto di K-Mitch-Hodge

Apologia

La restaurata democrazia , tornata dopo il periodo dei trenta tiranni in Atene, soffriva di un indebolimento . Occorreva dunque un segnale forte da dare alla cittadinanza. Nel 399 a.c lo stato di Atene imbastisce il processo più famoso di tutta la storia, antica e contemporanea, si decide di procedere contro un individuo conosciuto e mal visto da molti, che passa le giornate a parlare con un gruppo di giovani al confine dell‘ Agorà, sede della gestione del potere cittadino , e spesso si prende gioco di quelli che passano di là, si chiamava Socrate. Ma come funzionava la giustizia in Grecia e come si svolgeva un processo ? Nella città di Atene era possibile mandare qualcuno a processo con l’ accusa di empietà, ed è con questi capi di accusa che si decide di procedere contro il filosofo: Socrate non crede negli dèi cittadini, Socrete corrompe i giovani.

Aneddoti E Curiosita’ Sul Filosofo E La Sua Condanna A Morte


Ma chi era questo Socrate e perché la Democrazia Ateniese decide di mandarlo a processo . Su di lui sappiamo poco. Era figlio di uno scultore e di una levatrice, si era sposato due volte e aveva avuto tre figli, condivideva la passione per la filosofia con giovani che considerava allievi, uno dei più famosi fu Alcibiade con cui ebbe una relazione amorosa. Servì Atene come soldato in tre battaglie, quando fu mandato a processo aveva 70 anni.
Il primo passo fu quello di notificargli i capi di accusa, quindi fu convocato nell‘ Agorà, dove l‘ Arconte re comica i capi di accusa, accusatore Meleto, pena richiesta la morte . Il ruolo dell‘ accusatore è fondamentale e rischioso, in caso di vittoria si decide la pena per il condannato , in caso di sconfitta l‘ accusatore è costretto a pagare le spese processuali e anche risarcire l‘ accusato. Socrate incontra l‘ amico Eutigrone, anche lui all‘ Agorà a causa di un problema legale, i due parlano, Socrate sembra tranquillo e del suo accusatore dice poche parole: Meleto non lo conosco bene, è un giovane dai capelli lunghi , il naso adunco, la barba cresciuta male.

Eutrogone dice che andrà tutto bene per lui, che la città è gelosa per la loro spiccata intelligenza , Eutrogone faceva l‘ indovino di mestiere, mai indovino fu più scarso di lui.
Il passo successivo è la scelta dei giudici.

Tribunale E Magistrati Ateniesi

I giudici sono cittadini Ateniesi, devono avere compiuto più di trent‘ anni e sono pagati dello stato. Ne verranno estratti a sorte 500, presenzieranno al processo, voteranno per alzata di mano, sono così numerosi perché una giuria composta da 500 individui è impossibile da corrompere. I giurati poi dovranno fare un giuramento agli dei prima di cominciare il processo, giureranno a Zeus, Apollo e Demetra, il sacro giuramento. Il processo comincia la mattina, per prima comincia l‘ accusa che ha tre ore di tempo. Poi tocca alla difesa, altre tre ore, dopodiché i giurati votano , colpevole o innocente . Se l‘ imputato viene condannato si passa alla seconda fase, la richiesta della pena, comincia ancora una volta l‘ accusa che spiega le sue ragioni, poi la difesa che può fare richiesta per una pena alternativa. Non ci sono avvocati, accusatori e accusati parlano direttamente ai giudici, chi non è dotato di grande eloquenza si fa scrivere discorsi da specialisti , pagati per questo tipo di lavoro e non sempre ben visti dalla cittadinanza, i Logografi . Poi i giudici votano la pena da infliggere, il processo è terminato, non ci sono altri gradi di giudizio , si svolge tutto in un giorno. Per Socrate comincia in una giornata di primavera del 399 a.c.

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