“Signora, perché non vuole omologarsi al politicamente corretto?”: rimostranze in una scuola siciliana

La sedicente Sinistra è un comitato di affari con una struttura frattale e una prassi consolidata di infiltrazione sociale: il suo modello resta il sistema della Lega delle Cooperative, in cui la tessera è sottintesa ma non imposta. Guai però a non omologarsi al politicamente corretto! In una scuola siciliana hanno proposto agli studenti l’iscrizione a un corso sottoscritto con una Ong , in cui alcuni docenti erano designati tra cittadini stranieri. Una signora ha rifiutato l’offerta, subendo poi pressioni e rimostranze. La signora a mio parere ha fatto bene. Citofonerò alla scuola. Ci riferiamo al progetto EduChange (foto 1) promosso da AIESEC Italia.

Cosa è AIESEC Italia? E’ un’associazione internazionale aperta agli studenti e ai giovani laureati, che ha come finalità l’affermazione della Globalizzazione instillando la cultura della mobilità di lavoro e promuovendo la società multietnica. Gli iscritti sono agevolati a realizzare stage lavorativi all’Estero (in Brasile come in Romania, ad esempio) dietro il motto: “Agire sempre guidati da valori forti e concreti, fare esperienze internazionali per ampliare i propri orizzonti, mettersi in gioco per acquisire le giuste soft skills”. Tra i valori da condividere vi sono – neanche a dirlo – i movimenti Pride e l’accoglienza indiscriminata. AIESEC Italia è sponsorizzata tanto da grandi gruppi imprenditoriali (come Amplifon Italia)  quanto – udite udite – da prestigiose associazioni come la Croce Rossa.

Una volta c’era la lotta di classe: questa sedicente Sinistra di oggi giustifica il suo comitato d’affari tramite le aristocrazie sessiste e temi impossibili al marxismo, non ha altro sottomano. Ma la cosa imperdonabile è avere assimilato i meccanismi del consumismo più trito, facendo di mascalzoni eroi irredenti. Spacciatori in carriera, la fauna dei centri sociali, gente che vive di ogni espediente pur di non lavorare. A lungo i comunisti sono stati bersagli mobili e indubbiamente galantuomini: a una scelta netta e ragionata – realmente politica – hanno sostituito uno stile superficiale come una moda. Per rendere l’idea, una amica mi esortava a sottoscrivere una petizione per un personaggio pubblico, e al mio rifiuto quella mi domandava se “non fossi di sinistra”. Degenerazione storica e non casuale, derivata dalla cultura consumista. Mentre si offende Salvini in nome dell’antifascismo, non si soffermano sul fatto che sono stati loro a sciogliere il PCI e dissolvere la classe operaia. La sedicente sinistra è il nemico di classe.

FOTO 1

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