Sul Politicamente corretto

Achille Lauro canta “Me ne frego”, Sanremo 2020

Achille Lauro: “Indossare capi di abbigliamento femminili, oltre che il trucco, è il mio modo di dissentire e ribadire il mio anarchismo, di rifiutare le convenzioni, da cui poi si genera discriminazione e violenza”

Ho visto mutilate sfilare come modelle in passarella, convinte di essere belle; ho visto mongoloidi esibire un diploma strappato per pietà, ecc. Questa si chiama paranoia, il principio di realtà dovrebbe essere assoluto e prioritario. Altrimenti, ne va della nostra salute mentale.
Non ci si deve ammalare per solidarietà. Una persona ammalata innanzi tutto dovrebbe accettare la propria malattia. I popoli anglosassoni in nome del politicamente corretto sbagliano. Io sono imparentato con una famiglia inglese, un cui figlio ha pubblicato la foto di un focomelico che suonava con un moncherino il piano: come diavolo prendeva gli accordi? Irremovibili, finì che litigammo. Allora faccio il paragone con Petrucciani, che pure se era un mostro suonava benissimo. Come per le famigerate quote rosa, io penso che facilitare vistosamente un soggetto debole non sia giusto e lo mortifica. Non è il massimo giudicare la discriminazione femminile con algoritmi di qualsiasi tipo, che poi favoriscono le persone più opportuniste.
Il dramma di Leopardi era nella sua dimensione mediocre come essere umano, non lo biasimo certo perché fosse gay. Lui aveva un bisogno enorme di compensare il complesso che lo schiacciava, atteggiandosi a primo in tutto. Gli fece malissimo il concorso di circostanze che lo volle primo vate nazionale. Alle radici di questa sopravvalutazione certamente il fatto che la sua poetica è alla portata di molti se non tutti; fece malissimo chi lo definì a torto “filosofo” perché i suoi contenuti sono davvero modesti in tal campo.
Aggiungo la mia personalissima percezione di un Risorgimento italiano che produsse un modello antropologico prostrato e antivirile, ossequiente al potere costituito. Non è un caso che si sia lasciato alle spalle qualche personaggio decisamente più volitivo e autonomo. Quasimodo detestava Leopardi e talvolta andò a rovinare qualche commemorazione.
Il resto è conformismo, siamo scimmie che si tirano la coda.

Ph Achille Lauro Fb

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