Marsala

Trekking in bici nella Sicilia Occidentale


“Era la prima volta che mi avventuravo in bici nella parte sud della Sicilia da Agrigento fin verso Marsala. Un forte desiderio mi attirava da quelle parti, una sensazione sconosciuta, chissà forse il richiamo di quella parte araba che riconosco dentro di me. E così dopo aver coinvolto un amico in bici ad attraversare quelle terre siamo partiti ed è stato come passare tra le dune del deserto. Calura, umidità, fatica ma nello stesso tempo meraviglia, stupore, splendore, abbondanza di terre fertili, di vitigni, di ulivi, simboli della fecondità della terra Sicilia. Li traggono origine infatti tra i migliori vini della Sicilia, e diverse cantine abbiamo incontrato a testimonianza di tanto “nettare divino”.


Mazara Del Vallo cosa vedere


Particolarmente suggestivo è stato raggiungere da sopra un altura lo “Stagnone” con le sue saline e la affascinante visione dei mulini ad acqua. E visitare inoltre Mazara del Vallo, la più araba delle località incontrate con la affascinante, misteriosa sensazione di ascoltare le preghiere musulmane mentre eravamo in attesa di gustare, preparati da monache di clausura, del convento di San Michele,dei dolci tipici locali, “muccunetti”. Bell’ esempio di convivenza di due culture a pochi passi l’una dall’altra, la cristiana e la musulmana.


Il Fascino dei cammini in bici


In tutto ciò è stato straordinario avere sempre la sensazione, che solo la bici ti può dare, di vivere tutte le emozioni senza filtri, paraventi, vetri, incapsulamenti, che gli altri mezzi di spostamento quali autobus, macchine, treno ti impongono di avere. Un viaggio che sicuramente con il mio amico ripeterei.”Queste sono le impressioni di viaggio in bici nella Sicilia occidentale dell’amico Giuseppe Sapuppo il quale ha partecipato insieme al sottoscritto a questa bella avventura in bicicletta lungo le contrade occidentali sicule.

Benefici del trekking urbano nella Kasbah

Il piacere di visitare in bici le strade arabeggianti di Mazara del vallo guardando in una prospettiva insolita le straordinarie ceramiche dipinte a mano nelle viuzze (o vanedde in catanese) resta nell’immaginario nostro mio e del mio caro amico ciclista Giuseppe, un esperienza di vita vissuta intensissima che ci porteremo per tempo immemore.L’invito e lo sprone di questo breve articolo è quello di invitare il lettore a gustare un ‘altro tipo di approccio turistico più’ spartano ed ovviamente ecologico che permetta di visitare la Sicilia costiera occidentale in modo da assaporare gli odori ,i profumi ,i paesaggi della nostra realtà sicula in maniera più’ diretta e coinvolgente .Per concludere degnamente questo articolo rimandiamo il lettore alla visione delle foto scattate in bicicletta

Fulvio Farkas e Giuseppe Sapuppo

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