Fino al 25 agosto al palazzo Bonaparte, a Roma, la mostra Mario Testino. A Beautiful World

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

La mostra Mario Testino. A Beautiful World è curata da Patrick Kinmonth e prodotta ed organizzata da Arthemisia con la collaborazione di Domus Artium Reserve ed il sostegno dell’Uzbekistan Art and Culture Development Foundation. Sarà al palazzo Bonaparte, a Roma, fino al 25 agosto 2024.

Mario Testino, peruviano di nascita, inglese per scelta, madre irlandese e padre italiano. Una contaminazione culturale che segna la storia di un artista, di un fotografo di moda che ha lavorato per Vogue, L’Uomo Vogue, GQ e Vanity Fair, ma che ha riscoperto una vocazione da antropologo ed esteta senza nessuna forma di pregiudizio o condizionamento culturale.

Il mondo per Mario Testino è meraviglioso, per ogni colore, per ogni sfumatura e per ogni modalità di essere e la sua tecnica serve solo per amplificare, con l’uso magistrale dei colori, ogni manifestazione di bellezza, culturalmente data ed orgogliosamente diversa.

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

Un progetto di lunga gestazione, sette anni in cui Mario Testino ha visitato circa trenta paesi e generato queste meravigliose 70 fotografie in esposizione al palazzo Bonaparte.

Le tradizioni e gli abiti indossati con fierezza dalle popolazioni locali diventano veicolo per osannare la diversità e l’identità come cifra di una bellezza assoluta.

I rituali, il teatro e la rappresentazione di sé come parte di un gruppo o di una comunità diventano un potente strumento per focalizzarsi sull’altro, un esercizio di empatia mediato dalle immagini.

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga
Foto di Marilena Giorgia Sperlinga
Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

Il lavoro di Testino punta all’identità come valore ritrovato da valorizzare sopra ogni cosa, la dimensione dell’essere che si impone con la sua preponderante forza costruttiva, l’intenzione è di dare una definizione di bellezza trasversale; il mondo è semplicemente straordinario, perché osservabile, contestualizzabile e ricco.

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

La mostra ha in sé il germe della scoperta e della curiosità di un uomo che va oltre il ruolo di fotografo di moda, oltre le definizioni stereotipate di bellezza, per farsi stupire da ogni orgogliosa dimostrazione di presenza, di beltà altera e fiera di essere semplicemente conforme a sé stessa. Una mostra emozionante e completa come compete ad un a beatiful world.

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