CARMELO SANTANGELO, VIVA RICONOSCENZA AD UN GIORNALISTA AMBIENTALISTA E KARATECA

Carmelo Santangelo

A qualcuno piacerebbe una brutta notizia, a qualcun altro invece no, la prima idea che mi venne di scrivere una brutta notizia fu datata il primo giugno 1986, l’idea che mi perseguitava già da quando indossai la divisa da Marinaio al servizio di leva nella Marina Militare, quando guardando il mare vedevo micro organismi, buste, lattine, ecc. muoversi tra le onde nei bassi fondali della costa. Vi fu poi un periodo transitorio dovuto al mio servizio come dipendente al comune di Catania addetto all’Ufficio Fognatura come capo squadra, ove ho capito la mappa degli scarichi urbani in mare della città di Catania attraverso i collettori e canali a cielo aperto e le loro criticità.

In qualità di socio affiliato al WWF per la Sicilia Orientale, sono stato poi incoraggiato dall’allora presidente Nuccia Di Franco Lino (in memoria) a scrivere quanto ne ero venuto a conoscenza e lo inviammo al giornale La Sicilia pubblicato in prima pagina a carattere cubitale col titolo “Catania fogna per fogna”, e divenne uno scandalo nazionale tanto che l’allora Ministro dell’Ambiente Zamberletti venne a Catania e trovò un depuratore che fu iniziato negli anni 50 ai tempi dell’ex sindaci Luigi La Ferlita e Magrì e mai completato. Quindi da quella brutta notizia con la mia firma è nato un consorzio tra Comune di Catania, la Provincia e l’Ente zona Industriale, che mettendo insieme la somma necessaria, fu completato il depuratore di Pantano D’arci e inaugurato quattro anni dopo, nel 1990.

Il maestro Grasso e la squadra dell’A.S.T.L.F

Da quella esperienza ho scoperto l’ambivalenza dell’espressione giornalistica, anche se con qualche probabile errore, continuai ad interessarmi della balneazione nel periodo estivo, delle emittenti della telefonia mobile (5G), di religione, della deforestazione, del bullismo nelle scuole, della caccia, della città di Catania, sulla moralità sportiva nel settore Karate, insomma un poco di tutto tranne cronaca nera. Sono stato collaboratore de La Sicilia, Giornale di Sicilia, l’Alba, Bloc Notes, La Gazzetta dell’Etna, La Gazzetta Rossa Azzurra, il Mercatino, Prospettive, ecc. Possiamo, dunque, affermare che il giornalista – scrittore – poeta – attore – Carmelo Santangelo ha compiuto un lungo sorprendente viaggio ricco di suggestioni e di incontri da consentirgli di capitalizzare un autentico tesoro di conoscenza da dovergli tributare il merito di aver assorbito cognizioni in molti campi del sapere, tanto d’esser capace attraverso l’esperienza vissuta da giornalista di formulare regole di comportamento e consigli vari nella pubblica Amministrazione, nell’arte, nell’ecologia, nella storia ed in vari campi della civile convivenza da lasciarci stupefatti.

“Sono felicissimo delle mie esperienze – dichiara il giornalista Santangelo – e così doveva essere, ho scritto tanto per chi ha creduto in me, e crede davvero nell’importanza del lavoro giornalistico, così importante che è sempre a rischio, potrebbe succedere, di pentirti di quello che hai fatto perché non è servito a nulla, chi doveva sentire, non ha sentito”.

Carmelo Santangelo

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