MARIA FADDA, UNA DONNA PER LE DONNE IN CONSIGLIO COMUNALE

L’impegno politico diretto è semplicemente una formula per circoscrivere quei momenti che ci allontanano dagli scanni ove si decidono le sorti avversi dei cittadini e della città di Catania. Maria Fadda, una nobil donna di carattere docile, semplice e attenta alle evoluzioni dei tempi, prima di scendere in campo ha perlustrato i quartieri, ha parlato al cuore dei cittadini, ha sentito le loro criticità ed è diventata improvvisamente propositiva nelle assemblee di governo, se Dio vorrà e con il consenso dei cittadini. Sarà il suo primo impegno politico la cultura ecologica subito dopo la consultazione elettorale.

Nel contesto si fa sentire un personaggio di alto livello, Principe dell’ordine di Santa Teresa de Jesus d’Avila di Castiglia D’Aragona, Don Carlos Lanza Tancredi, che in collaborazione con la politicante Fadda – dice – faremo un lavoro di squadra per un proficuo aiuto alle famiglie in difficoltà, ove possibile, secondo le ispirazioni caritatevoli di Santa Teresa D’Avila, di cui, se malauguratamente disponesse la politica ci si addentra nella sua indagine sempre più, come spesso accade, nelle sabbie mobili di oscure connessioni politiche.

E’ lecito pensare che l’entrata a far parte della politica di una attivista come una battagliera d’altri tempi di Maria Fadda, una donna per le donne, sia stata la ragione dei fatti di cronaca nera a carico di alcuni onorevoli (così li chiamano gli amici di partito) sollevando consensi e dissensi.

“Io sono sempre stata una attivista – dichiara orgogliosa la Signora Fadda – e sempre nel senso Etico. Qualcuno dirà che questa è la mia confessione morale, o una rivelazione dell’anima, specialmente in questo momento delle mie decisioni per testimoniare nel modo più esplicito e diretto del far politica e col partito che, in questo momento, meglio degli altri, e forse unicamente lo consente”.

Carmelo Santangelo

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