FEMMINICIDIO, UN BILANCIO ALLARMANTE DI VITE SPEZZATE
Al 31 dicembre di ogni anno si fanno i bilanci delle varie attività aziendali, ma anche nel sociale. Colpisce infatti il numero delle donne vittime di violenze e di delitti, ancora in Italia senza controllo, Nel 2022 sono state 120 le donne uccise, l’ultima il 24 dicembre scorso
Secondo i dati del Viminale, raccolti dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale, tra il 1° gennaio e il 18 dicembre in Italia si sono registrati 300 omicidi con 119 vittime donne.
Nel giorno della festa della donna l’8 marzo, si ricordano le donne uccise tra le mura domestiche o per strada, accoltellate o colpite al petto con pistole e fucili. Uccise perché donne, alla ricerca della libertà da un rapporto violento e possessivo che di amore non ha nulla.
Anche il 2022 è stato segnato da una scia di sangue che non accenna a fermarsi.
(120 se si conta Maria Amatuzzo, uccisa il 24 dicembre dal marito). 97 di loro sono state uccise in ambito familiare o affettivo; di queste 57 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. A ciò, dicono i numeri del Viminale, si aggiunge non solo l’aumento generale degli omicidi rispetto allo scorso anno che da 287 passano a 300 (+5%), ma anche quello delle vittime di genere femminile, che da 114 diventano 120 (+4%).
Una leggera flessione si è registrata invece rispetto al 2021
Numeri ancora altissimi, anche se si inizia a vedere qualche piccola flessione: i delitti commessi in ambito familiare o affettivo, da 141 scendono a 133 (-6%); calano anche le vittime di genere femminile che passano da 98 a 97 (-1%). Rispetto allo stesso periodo del 2021 diminuiscono inoltre sia il numero di omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 72 scendono a 62 (-14%), sia il numero di vittime donne, che passano da 65 a 57 (-12%).
Cifre allarmanti, comunque, che dipingono un quadro di orrore: solo tra il 12-18 dicembre 2022 risultano 7 omicidi, con 4 vittime di genere femminile, tutte uccise in ambito familiare o affettivo; di queste, 3 hanno trovato la morte per mano del partner.
Essere donna al giorno d’oggi non è un privilegio come una volta quando la famiglia era un regno inviolabile per entrambi le parti. Chi ricorda l’Italia negli anni 50-80 non può che provare tanti rimpianti, quando si diceva ”questo o questa mi ha dato il Signore, così è e cosi me la tengo”
Carmelo Santangelo