Al Palazzo Valle “Frida. Nelle immagini dei grandi fotografi”, la mostra dedicata a Frida Kahlo

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

Ospitata in parallelo alla mostra “i miti dell’arte contemporanea”, dal 1° novembre al 31 maggio 2025, al primo piano del palazzo Valle troviamo una mostra prevalentemente fotografica dedicata ad un’artista complessa e rivoluzionaria nel suo essere donna emancipata ed indipendente.

Magdalena Carmen Frida Kahlo Y Calderòn, dai più conosciuta come Frida Kahlo, ha avuto una vita breve quanto intensa e le fotografie sono un racconto preciso di un percorso di vita fatto di passione e di dolore.

Il corpo di Frida, tanto da lei rappresentato nei suoi autoritratti, è stato motivo di grande dolore fisico, ma viatico di conoscenza e di straordinario erotismo.

La sensualità e l’espressività dell’artista sono il riflesso di una donna autentica e combattiva. Il piglio determinato e volitivo, lo specchio di un’anima piena di ardore.

È l’installazione di Marco Lodola ad iniziarci a questo viaggio conoscitivo ed accedendo al primo piano la successione delle foto scandisce la vita dell’artista, blocchi temporali e tematici che segnano il confine fra le diverse vicissitudini della sua esistenza tormentata.

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

Frida, classe 1907, amava dire di essere nata nel 1910 per far coincidere la sua data di nascita con la rivoluzione messicana, l’impronta politica di quegli eventi li sente propri, Frida era animata da una fervente matrice ideologica che non l’abbondonerà mai.

La passione politica ed il suo grande amore Diego Rivera, seppur fra tradimenti, matrimoni e divorzi, rappresentano due leit motive che ci descrivono la costanza di una forza e di una passione inalienabile. La vita di Frida ha subito battute d’arresto, ha vissuto l’immobilità del letto di un ospedale più di una volta, ma come una fenice è sempre risorta.

È morta a soli 47 anni, il 13 luglio del 1954, ma ha lasciato il segno, divenendo simbolo ed icona, un’effige riprodotta a testimonianza di un valore che la morte può solo amplificare e mai spegnere.

Questa mostra restituisce il ricordo di un viaggio intriso di verità, perché solo sporcandosi di vita si riesce ad essere grandi artisti e Frida Kahlo lo era.

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