Linguaggio e Politica: la responsabilità morale di Mattarella

Premier italiano Giuseppe Conte

I sostenitori di questo governo hanno passato il segno da un bel pezzo: noi comunisti non abbiamo mai usato i termini oggi soliti per designare i nostri avversari storici, e nemmeno durante i terribili Anni di Piombo ci sfiorava l’idea di insultare i democristiani, così come devo dire che neanche loro usavano un lessico volgare o comunque offensivo. E sì che parlavamo di metterli al muro.
Poi è subentrata la sinistra neocon, che ha sciolto il PCI e assorbito la classe operaia; la società italiana si è imborghesita subdolamente mentre ci trovavamo nel mezzo della commedia di Re Nudo, nel cuore della società dello spettacolo. E la sinistra è diventata una griffa, la informazione un pilastro che fa la realtà piuttosto che raccontarla. Applicando i criteri della pubblicità quei signori hanno imparato a controllare le masse eludendo qualsiasi onesto confronto dialettico, hanno imposto la loro epistemologia camuffandosi da maggioranza. Oggi i neocon delle due sponde si sono asserragliati sostenendosi a pregiudizio. Perché non dovrebbero farlo? Dalla “data” dell’11 settembre assistiamo a guerre e primavere colorate, all’assedio alla Russia che si trova a gestire una linea calda dal Centroeuropa alla Siria. Sia benedetto Putin. Di questo parlerà la Storia, conta il fatto che i neocon hanno esaurito la loro spinta e senza il colpo di teatro delle elezioni di Obama sarebbero già finiti nel dimenticatoio come i Bush padre e figlio (avete notato su questi nomi la damnatio memoriae?). Si mettano il cuore in pace, perché i popoli europei si sono finalmente resi conto del gioco sulla loro pelle. Un dato evidente a tutti è altresì che i popoli europei non vogliono la immigrazione incontrollata, e che i porti aperti non sono affatto un valore della sinistra reale. Nel bacino del Pacifico come parli di aprire le frontiere fanno gli scongiuri.
Facciamo chiarezza. Marxisti e cattolici anticolonialisti non vogliono la emigrazione: bisogna restare in patria, per realizzare rivoluzione e resistenza. Questa sinistra da operetta invece imborghesendosi via via ha preteso di campare di rendita. E ha stabilito comportamenti elusivi di qualsiasi analisi; con la facoltà di decidere per tutti e l’autorevolezza di una etichetta scaduta, decidono pure chi e cosa sia fascista e cosa no. Una perfetta doppia morale. Così applicano uno squadrismo grossolano, partendo dalla falsificazione della Storia.
Appare in tutta evidenza che il linguaggio di questa sedicente sinistra è arrogante, pretestuoso e offensivo molto al di là di quanto sia lecito aspettarsi in un clima politico arroventato. E la responsabilità morale di Mattarella cresce, constatato che non ha mai richiamato nessuno a un miglior contegno. Un clima tanto avvelenato.
Ph: Bari 14/09/2019, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla Cerimonia di inaugurazione della 83esima Fiera del Levante. Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-governo.it

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