CASHBACK PER SCORAGGIARE L’USO DEI CONTANTI E TRACCIARE I PAGAMENTI.

IL CONTRASTO ALL’EVASIONE PREMIA GLI ACQUISTI.

Ormai l’Italia è sempre più in dirittura d’arrivo verso la digitalizzazione etica, che accompagna il cittadino ad un nuovo modo di concepire gli acquisti. Comprare un bene o un servizio significa creare economia e se questa circola in maniera regolare, mediante la tracciabilità, tutti potranno giovare dei benefici dell’acquisto.  

Il contrasto all’evasione non è più un fattore esogeno. Diventa responsabilità di ciascun membro della collettività evitarlo. 

L’esperimento del cashback, consentirà ai cittadini di entrare nell’ottica di uso alternativo ai contanti. Il sistema premiante messo a punto dal Governo, già inserito nella legge di bilancio dello scorso anno,  consentirà a chi aderisce al sistema mediante l’app IO,  oppure mediante la società emittente della carta elettronica, di ottenere dei rimborsi.  I dati verranno comunicati a PagoPa, la società pubblica a cui è stata affidata la progettazione e la gestione dei sistemi dei rimborsi, erogati da Consap.  Il regolamento ministeriale stabilisce un rimborso del 10 per cento di tutti gli acquisti fino ad un massimo di 150 euro a transazione, con una soglia massima di 1500 euro a semestre.  In buona sostanza il massimo rimborso che si potrà ottenere a fine anno sarà di 300 euro. La regola impone di dover effettuare almeno cinquanta  acquisti ogni sei mesi. 

Il cashback “sperimentale” di  dicembre 2020 , prevede un rimborso a febbraio di massimo 150 euro. Mentre il cashback annuale partirà a pieno regime dal 1 Gennaio 2021 con il rimborso del primo semestre a luglio. 

Per incoraggiare gli acquisti è stata ideata una formula premiante, ovvero i primi 100mila cittadini che utilizzeranno le carte nel semestre potranno accedere ad un super cashback di ulteriori 3000 euro. 

Nonostante l’idea premiante, molti cittadini hanno avuto delle remore per via della sensazione di controllo in capo ai propri acquisti. A tal proposito è intervenuto il Garante della Privacy per controllare eventuali esposizioni a rischi. Il suo OK ha dato l’avvio alle sperimentazioni.  

Gli aventi diritto sono tutti i cittadini  che “effettuano abitualmente acquisti con strumenti di pagamento elettronici da soggetti che svolgono attività di beni e servizi”. Sono escluse tutte le operazioni svolte nell’ambito di attività di impresa , arte e professione. 

Valeria Barbagallo

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