CATANIA, DISABILI, MULTATI NELLE ZONE PEDONALI
Con l’anima pervasa da elevazione a Dio che glorifica la sofferenza del disabile non autonomo, riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa, toccante dal punto di vista umano e sociale.
Dal giugno 2022 sono trascorsi 20 mesi e i disabili continuano a essere vittime di un provvedimento Dirigenziale che ha visto cadere su Catania una pioggia di multe ai disabili che sono entrati nelle Ztl, il cui numero non è dato a sapere, ma come suggerisce Santo Musumeci fondatore del progetto civico “Catania più Attiva” potrebbe aggirarsi su diverse centinaia visto che si parla di 10-15-25 e anche 50 alle stesse persone e considerato anche i disabili multati provenienti dai comuni della provincia si potrebbe pensare a un numero veramente alto.
Il problema è sorto nel momento in cui a Catania sono stati istallati gli occhi elettronici ai varchi delle Ztl che non avevano previsto il diritto per i disabili di poter transitare con l’unica prescrizione di avere il contrassegno esposto.
I ricorso davanti al giudice di pace non si sono fatti aspettare e infatti il Giudice di pace ha accolto i ricorsi condannando il comune di Catania alle spese legali creando debiti fuori bilancio, i primi sono arrivati a fine gennaio, ma il grosso deve ancora arrivare e per un comune ancora in dissesto finanziario non si prevedono sonni tranquilli per i consiglieri comunali.
Santo Musumeci ha deciso quindi di intraprendere una battaglia ad oltranza per ripristinare la legalità e per rivendicare i diritti che non sono privilegi.
Lo stesso Santo Musumeci destinatario di una quindicina di verbali si è rivolto all’avvocato ottenendo l’annullamento dei primi 5 verbali e a marzo è stata fissata l’udienza per gli altri verbali.
Accanto all’azione giudiziaria il movimento civico “Catania più Attiva” più volte ha organizzato manifestazioni davanti alla Prefettura, inviato Pec alla Prefettura, al Sindaco di Catania e rilasciato tantissime interviste ai giornali locali e al Fatto Quotidiano e a Rai3.
I risultati però non sono arrivati perché l’amministrazione si è trincerata in un silenzio assordante, per cui Santo Musumeci si è rivolto al Garante per la disabilità Regionale inviando un dettagliato esposto.
Il Garante della Disabilità della Regione Siciliana ha così inviato una lettera alla Pec del primo cittadino, al Comandante dei Vigili urbani in cui si ribadisce l’illegittimità di queste multe ai disabili in quanto non sono soggetti a nessuna comunicazione al gestore dei varchi elettronici ma solo l’obbligo di esporre in maniera evidente il contrassegno così come richiamato nella lettera inviata dal Garante della Disabilità regionale.
Santo Musumeci infine sottolinea la gravità delle ultime dichiarazioni del vicesindaco di Catania prof. La Greca che espone una sua strana teoria secondo il quale i disabili non devono passare dalle Ztl ma devono cercare strada alternative, parole offensive della dignità e della sofferenza dei disabili e dei diritti (non privilegi) garantiti dalla Legge e per questo Santo Musumeci promuoverà delle iniziative per chiedere prima le scuse del Consiglio comunale di Catania e poi le dimissioni del prof. La Greca, riservandosi di valutare un esposto alla procura della Repubblica italiana.
Infine vale la pena ricordare la mancanza della figura del Garante per la disabilità di Catania che si aspetta ormai da quasi 10 anni e che sicuramente avrebbe evitato al comune di Catania questa brutta figura e il pericolo di un nuovo dissesto questa volta per la pioggia di debiti fuori bilancio a causa delle multe illegittime.
Carmelo Santangelo