COLEI CHE HO SEMPRE NEL CUORE
Mi voglio complimentare con il Dr. Nunzio Spitalieri e la Prof,ssa Agata Teresa Motta, a fronte di una fatica alimentata da una molteplicità di cause per riproporci vari argomenti di natura culturale, hanno organizzato un incontro tra amici in un lussuoso locale della nostra città di Catania, ciò per inaugurare, se non altro, che la fine (si spera) di una lunga prigionia da Covid.
L’evento in coincidenza con la proclamazione dello Statuto Speciale della Regione Siciliana, emanato con regio decreto da Re Umberto II il 15 maggio 1946. In onore a questo evento fu intonato l’Inno ufficiale Siciliano “Matri Terra” che, dopo gli applausi finali, quando tutti gli invitati avevano occupato il loro posto, (circa 50), tra poeti, scrittori, pittori, artigiani, ecc. Nunzio Spitalieri ne ha tracciato gli avvenimenti: “fu originato da un accordo fra lo Stato Italiano e la Sicilia, a quei tempi, rappresentata dalla Consulta regionale siciliana, costituita nel 1945, organo che materialmente formulò lo Statuto datato 15 maggio 1946 (quindi precedente alla Costituzione della Repubblica Italiana), che lo ha recepito per intero con la legge costituzionale n. 2 del 1948)”.
Oggi possiamo avere meno paura? Sarà la fine delle restrizioni da pandemia? E’ auspicabile di non ammalarsi e non trovare assistenza ospedaliera perché i vari reparti sono stati occupati da Covid 19. Il ritorno alla vita è veramente un dato da festeggiare e riaprire le porte al dialogo, ai parenti e amici, alle conferenza, al lavoro.
COLEI CHE HO SEMPRE NEL CUORE, è il titolo dell’incontro, la domanda nasce spontanea, chi sarà costei che Nunzio porta nel cuore? Al primo posto metterei colei che lo ha partorito: la mamma, la festa appena celebrata giorni addietro, c’è poi la nobil donna, la moglie Luisa, la figlia o il figlio. Egli ha così scritto nel comunicato stampa: “apriamo le porte all’insegna della cultura, mettiamo in evidenza tre elementi fondamentali dell’esistenza umana: La Mamma, l’Amore e l’Amicizia, in una cornice di pace tanto auspicabile in questo momento.
Ecco i temi variegati del pomeriggio del 15. Maggio c.a. che hanno sviluppato egregiamente i due inseparabili amici: La Prof.ssa Agata Teresa Motta ed il dott. Nunzio Spitalieri, un pomeriggio gioioso che spaziava dalla poesia al canto e, dalla recitazione all’arte, infatti molti autori/poeti, altri cantanti/folkoristici ed ancora musicisti di grande levatura artistica si sono avvicendati sotto l’egida rigorosa di Agata e Nunzio.
Ospite d’onore Vera Fuselli, cantante folk che ha incantato i presenti con alcuni pezzi del suo repertorio, divulgando e continuerà ad impreziosire le nostre culture e tradizioni siciliane come spesso avviene nelle manifestazioni organizzate dalla Università popolare di Palermo.
Molto graditi gli interventi di: Saretto Napoli, facente parte della famosa famiglia catanese dei pupari, con la sua maestosa spada inneggiava la sfida tra Orlando e Rinaldo; Filippo Zinna autore di molteplici testi siciliani molto noti; Antonio Sozzi stimato ed apprezzato scrittore di libri a tiratura nazionale che ha consegnato gli attestati di partecipazione ai vari artisti presenti; Prof. Salvo Luzzio presidente del centro studi Omniarteventi, immancabile la sua presenza ove c’è cultura, si è detto grato per l’invito esaltando il valore dell’incontro, dell’Arte, della familiarità e dell’amicizia che ci lega da anni in tutte le nostra manifestazioni; Cataldo Sardo presidente del club arcobaleno e maestro dei carri infiorati di Acireale; Il giornalista Carmelo Santangelo, sapiente delicata ed attenta penna per gli articoli che di volta in volta ha la compiacenza di dedicarci, chiamato al tavolo della presidenza ha ribadito il valore dell’amicizia e della campagna che ci unisce nelle ricorrenze familiari perché dà frutti saporiti, questo è il messaggio che Nunzio vuole trasmettere ai pantofolai “Rispetto e Dignità” così come scrive nel suo libro Agata Teresa Motta. Alla vendemmia apre il suo cuore, nessuno dei suoi amici può sottrarsi e fa capire bene che prima del raccolto ci sono i sacrifici, ma ci vuole passione: (al tempu di vinnignari fighiozzi e cumpari – al tempu di zappari né fighiozzi e né cumpari); Emozionante l’esibizione di Angelo Mauro apprezzato cantante melodico di fama internazionale con la canzone a tema dell’incontro di oggi “ Mamma”; Con particolare attenzione sono stati seguiti i documentari proposti da Nicolas Dimitri Aiello; mentre nella sala è sceso un religioso silenzio quando suonava il clarinetto la maestrina Graziella Giammusso, giovane talento promettente musicista che ha eseguito alcuni brani di Enrico Morricone e l’Ave Maria di Schubert. Apprezzate, le recite dei poeti ospiti, che si sono anche commossi, ecco nell’ordine i loro nomi, ci scusiamo per qualche dimenticanza: Anna Maria D’Agati, Lucia Di Paola, Joanna Leontari, Agata Teresa Motta, Mimmo Parisi, Nunzio Spitalieri, E così pure, Luisa Spampinato con la lettura di note e considerazioni di Madre Teresa di Calcutta e Patrizia Di Stefano inneggiando l’amicizia.
Un grande ringraziamento al tecnico Sebastiano Garozzo.
Alla fine un rinfresco di prosecco e mignon assortita ha sugellato la serata, congedando tutti i partecipanti.
Carmelo Santangelo
Eccezionale come sempre. Grazie Carmelo per aver evidenziato e sviluppato egregiamente i miei appunti a te inviati. Sono e siamo tutti orgogliosi di averti come amico fraterno. La prof.ssa Agata Teresa Motta sono sicuro si associera ‘ al mio convinto pensiero. Un caro abbraccio. Tuo Nunzio