E lux fiat…da settembre a Roma il museo della luce.
Collocato all’interno di un edificio storico, la casa di Gesù, di cui si possono individuare ancora le raffinate finiture, il museo della luce è un museo privato che parla una lingua giovane e adatta a tutti.
Colorato, divertente e educativo, il museo rappresenta una bella esperienza che colpisce per immediatezza e fruibilità dei contenuti.
L’opera Luminis di Christian Biermas o Sunset Door dell’artista danese-islandese Olafur Eliasson sono solo alcuni degli esempi delle scelte avvalorate dalla direttrice lituana Egle Videikaite, un sistema museale che fa delle emozioni e dell’apprendimento diretto un’arma vincente e coinvolgente
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Installazioni ad hoc e pannelli esplicativi accompagnano il visitatore, costantemente sollecitato dal personale a vivere in prima persona tutte le possibilità offerte dal percorso.
Adatto ad ogni fascia di età, risulta piacevole ed efficace perché permette esperienze dirette sui mille risvolti dell’uso della luce.
A conclusione del viaggio conoscitivo, un’animazione dell’artista Simonas Sileika. altrimenti detto Guliveris, che immerge lo spettatore in un mondo onirico fatto di arte e fantasia.
È un museo giovane che va promosso e per quanto il biglietto potrebbe risultare caro, quando uscirete vi sentirete di aver fatto un ottimo investimento.
La cura dei dettagli e l’approccio didattico adottato lo rendono un museo godibile per le più disparate ragioni, non ultima il desiderio di evadere e di perdersi fra diffrazioni, ombre cinesi e specchi magici.