E lux fiat…da settembre a Roma il museo della luce.

Collocato all’interno di un edificio storico, la casa di Gesù, di cui si possono individuare ancora le raffinate finiture, il museo della luce è un museo privato che parla una lingua giovane e adatta a tutti.

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

Colorato, divertente e educativo, il museo rappresenta una bella esperienza che colpisce per immediatezza e fruibilità dei contenuti.

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

L’opera Luminis di Christian Biermas o  Sunset Door dell’artista danese-islandese Olafur Eliasson sono solo alcuni degli esempi delle scelte avvalorate dalla direttrice lituana Egle Videikaite, un sistema museale che fa delle emozioni e dell’apprendimento diretto un’arma vincente e coinvolgente

.

Installazioni ad hoc e pannelli esplicativi accompagnano il visitatore, costantemente sollecitato dal personale a vivere in prima persona tutte le possibilità offerte dal percorso.

Adatto ad ogni fascia di età, risulta piacevole ed efficace perché permette esperienze dirette sui mille risvolti dell’uso della luce.

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga
Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

A conclusione del viaggio conoscitivo, un’animazione dell’artista Simonas Sileika. altrimenti detto Guliveris, che immerge lo spettatore in un mondo onirico fatto di arte e fantasia.

Foto di Marilena Giorgia Sperlinga

È un museo giovane che va promosso e per quanto il biglietto potrebbe risultare caro, quando uscirete vi sentirete di aver fatto un ottimo investimento.

La cura dei dettagli e l’approccio didattico adottato lo rendono un museo godibile per le più disparate ragioni, non ultima il desiderio di evadere e di perdersi fra diffrazioni, ombre cinesi e specchi magici.

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