FRANCO BATTIATO CONTINUA A COMUNICARE ATTRAVERSO I SUONI
Intervista a Carmela Giannì, la folk singer siciliana contatta da Franco Battiato nei sogni.
- Domanda (Fulvio): Come ti spieghi il fatto che essendo ignara dei contenuti culturali e musicali delle proposte di Battiato, il cantautore catanese, in dimensione astrale, abbia scelto te come strumento di comunicazione spirituale da lasciare ai suoi fans?
- Risposta (Carmela): Al momento della sua morte la mia coscienza è stata colpita da un profondo senso di vuoto e di sgomento a causa della sua dipartita, pur non avendo mai pressoché confidenza e familiarità con la sua persona e con la sua arte. Durante la prima apparizione in sogno di Battiato, era presente una macchina in un sentiero impervio di campagna (che da una attenta descrizione di Carmela, risultava essere aderente alla realtà, pur non avendo mai visto la macchina di Battiato realmente). Nel sogno esce Battiato dalla Macchina rivolgendosi a me, dicendo testualmente, dopo la mia sorpresa di riconoscerlo, che aveva scelto me per comunicare le sue direttive spirituali. Io ho domandato a Battiato il perché avesse scelto me per rivelarsi nel mondo dei vivi e la sua risposta mi ha raggelato il sangue, mi guarda e mi dice: “perché, coloro che mi hanno conosciuto e voluto bene ( di facciata) non mi hanno amato, tu non mi conosci ma mi ami”. Nel sogno lui aveva una valigia color marrone che teneva stretta e che però ad un tratto si apre; sulla sinistra c’erano fogli bianchi e sulla destra, dei fogli con gli spartiti . Lui mi guarda e mi dice “questi fogli li devi raccogliere tutti tu”. “io ritornerò quando tutto sarà maturo” e se ne va.
- Riguardo questo sogno rivelatore, quando mi recai a prenotare i biglietti x andare a registrare, mi accorsi che c era la stessa valigia del sogno. Una settimana prima di partire mi venne regalata la stessa valigia del sogno. Il giorno che doveva uscire il brano, la stessa valigia mi “inseguì” appoggiata ad una 500. Tutto ciò è stato da me interpretato come un atto magico che pone un ponte tra sogno e realtà di un indicatore, nella fattispecie la valigia, che mi preannuncia il mio “telos” a guadagnarmi la fiducia del mio mentore e improntare la mia vita per perseguire gli intenti spirituali di Battiato che ha scelto me come trasmettitore di una missione spirituale” da portare al mondo.
- Domanda: Nel trasmettere suoni e parole di Battiato in sogno, ti sei avvalsa dell’aiuto di musicisti nel criptare questi messaggi e formalizzarli in musica?
- Risposta: Si. Inizialmente mi sono avvalsa dell’aiuto di Gianluca Abate e secondariamente mi sono fatta aiutare a Roma dal Maestro Valeriano Chiaravalle, il quale ha affermato che le parole e le musiche criptate e formalizzate in musica, non potevano altro che provenire da una profonda conoscenza musicale della quale io sono del tutto ignara.
- Interlocuzione dell’intervistatore: voglio così cogliere l’occasione per rimandare al lettore l’idea che Carmela è priva di ogni conoscenza culturale musicale e si è limitata solo a canticchiare i messaggi provenienti del suo rendicontato dal mondo Astrale. In aggiunta a tutto questo, l’intervistata afferma che in sogno, Battiato le illustra e spiega i contenuti dei suoi messaggi musicali.
- Continua l’intervistata: “Battiato non è un oggetto, non è un sogno ma bensì un Suono, una Vibrazione Cosmica”.
- Domanda: quale sarà il tuo prossimo impegno nelle vesti di propagatrice della musicalità di Battiato?
- Risposta: l’11 agosto mi recherò a Milo in occasione di una kermesse dedicata a Battiato in cui Salvo La Rosa mi intervisterà in merito alle canzoni che ho composto sotto l’ispirazione in sogno del Maestro Battiato.
- Riflessione conclusiva dell’intervistatore: Io personalmente, anche se è difficile crederlo, mi prendo tutte le responsabilità del caso di difendere la buona fede della medianità di Carmela Giannì.