“Giornata nazionale della scrittura braille”.
A Catania i Clown del circo Greca –Orfei regalano sorrisi ai bambini non vedenti.
La sede provinciale dell’Unione Italiana Ciechi di Catania, ha festeggiato la “Giornata nazionale della scrittura braille”, giunta alla sua XIV edizione, con giochi di integrazione tra bambini e con lo spettacolo dei clown del circo Greca Orfei di Catania.
La Presidente Rita Puglisi è stata affiancata dal Sindaco di Catania Salvo Pogliese e dall’assessore alla cultura e alle politiche scolastiche Barbara Mirabella, durante il collegamento web con le altre sedi d’Italia. Messaggio incisivo da parte del Presidente nazionale UIC Mario Barbuto: “A nessuno deve venire in mente di sostituire la scrittura braille con nuovi sistemi, tipo la fotografia o l’informatica[…], anzi l’informatica nella sua struttura essenziale simula le caratteristiche dell’alfabeto braille”.
Da corollario le parole di Rita Puglisi : “Attraverso il gioco, il braille diventa un momento di scambio e di unione tra tutti, tra bambini vedenti e non vedenti”[..].
“Abbiamo organizzato questa giornata consapevoli di rischiare, ma abbiamo deciso di farlo perché dobbiamo costruire il futuro per i nostri bambini. Qualcuno tenta di dire che l’epidemia potrebbe finire. Ma se non finisse? Cosa facciamo? Non viviamo più? Noi abbiamo deciso di vivere, con le precauzioni, con i giusti presidi, continuando come abbiamo sempre fatto”.
Un ritorno alla quasi normalità, sembra un sogno un po’ per tutti, ma nel frattempo l’intervista a Marcello Marchetti, Segretario del circo Greca Orfei nonché delegato dell’Ente Nazionale Circhi per la Sicilia, lascia l’amaro in bocca.
“Oggi siamo qui per portare allegria e sorrisi ai bambini non vedenti. Vogliamo ricambiare la grande disponibilità della UIC di Catania per avere accolto la nostra piccola Isabel, che ha problemi alla vista. Vogliamo essere vicini a chi ci sta aiutando in questo momento così difficile. Tutto è nato da un’intervista radiofonica in cui ho raccontato il nostro disagio causato dal covid e ho parlato anche di Isabel. Un medico che era in ascolto, ha carpito il nostro disagio e ci ha contattati per il tramite di Raffaela Possidente (presbitera della Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo ) e come sempre accade, da cosa nasce cosa. Ed è così che oggi ci troviamo qui a portare allegria ai bambini attraverso la musica.
Una parentesi di sfogo tra tanta gioia.
Un momento di alta densità emotiva durante l’intervista. Marcello Marchetti, coordina a livello regionale tutti gli aiuti che provengono dalle associazioni e dalla Coldiretti per nutrire le famiglie e gli animali dei circhi dell’isola.
“Dal 25 di Ottobre siamo bloccati al parco Commerciale Centro Sicilia e non abbiamo ottenuto aiuti da parte dello Stato né da parte della Regione. Gli unici aiuti provengono dalle Associazioni e dalla Coldiretti per la carne da dare agli animali, mentre per il fieno ci stanno pensando gli amici di Raffaela e di suo marito Alessandro Monreale. Sui social ho lanciato un appello: <<Ridateci la nostra normalità>>. La nostra normalità è quella di fare lo spettacolo che per noi è vita. Non possiamo convertirci in altri mestieri. Noi siamo gente di Circo, siamo gente dello spettacolo e l’unica cosa che sappiamo fare è lo spettacolo. Ci sono delle cose che non abbiamo ben capito. Ci devono spiegare come mai, ad esempio, in alcune grandi attività commerciali di ferramenta possono fare entrare fino a 800 persone contemporaneamente tutti i giorni e da noi 200 persone non possono varcare la soglia! Come mai nei supermercati si continua ad entrare tranquillamente senza contingentamento e noi con tutte le misure e le precauzioni non possiamo lavorare! Siamo 6 circhi in tutta la Sicilia e siamo stanchi di dover tirare avanti con la beneficenza. Noi abbiamo il nostro lavoro, abbiamo la nostra arte che è millenaria e vogliamo continuare a farla”.