Il Corano e l’affascinante collegamento tra l’olio d’oliva e l’imaging iperspettrale
La profonda saggezza e la prospettiva unica del Corano hanno affascinato studiosi e scienziati per secoli. Uno degli aspetti più sorprendenti del Corano è la Sua notevole conoscenza della scienza, in particolare in relazione alla fisica quantistica e alla fluorescenza dell’olio d’oliva.
Nell’era moderna, gli scienziati utilizzano strumenti specializzati come i sensori di imaging iperspettrale per rilevare la luce fluorescente emessa dalle piante sulla Terra dai satelliti nello spazio. Analizzando la firma spettrale della vegetazione, gli scienziati possono determinare importanti informazioni sulla salute delle piante, come il contenuto di clorofilla e l’attività fotosintetica.
Tuttavia, molto tempo prima della scoperta dei sensori di imaging iperspettrale, il Corano si è occupato della fluorescenza in un verso affascinante. Nel verso 35 del Capitolo 24, Esso confronta la brillantezza del pianeta con la brillantezza dell’olio derivato da un albero di olivo, entrambi brillano nello stesso modo, attraverso la fluorescenza. La fluorescenza dell’olio d’oliva avviene a causa della presenza di clorofilla e di altri composti fluorescenti nell’olio. Quando esposti a specifiche lunghezze d’onda di luce, come il laser verde o la luce ultravioletta, questi composti assorbono l’energia e la emettono di nuovo come luce rossa, dando origine alla caratteristica fluorescenza rossa.
L’uso di lampade ultraviolette per l’identificazione della purezza e del grado dell’olio d’oliva si basa sul fatto che l’olio d’oliva puro contiene meno impurità che possono interferire con la fluorescenza. Misurando l’intensità della fluorescenza dell’olio in condizioni specifiche, gli esperti possono determinare la qualità dell’olio e rilevare eventuali adulterazioni.
È interessante notare che il Corano si riferisce all’olio d’oliva come una fonte di luce che quasi brilla, molto prima dell’uso della tecnologia moderna per misurarne la fluorescenza. Nel versetto 35 del Capitolo 24, il Corano dice: “La lampada è in un bicchiere, il bicchiere è come una stella di perla bianca, accesa da un albero benedetto, un olivo, né dell’Oriente né dell’Occidente ( illuminato continuamente e non solo nel mattino o nel pomeriggio), il cui olio quasi risplende anche se non è stato toccato dal fuoco”.
Questo versetto non solo conferma l’esistenza della fluorescenza nell’olio d’oliva, ma afferma anche che esso emette una luce coerente, simile al bagliore di un pianeta. La coerenza delle onde luminose è uno dei concetti più importanti della fisica quantistica, strettamente legato alla capacità della luce di mostrare effetti di interferenza. Un campo luminoso è detto coerente (come la luce dei laser) quando esiste una relazione di fase fissa tra i valori del campo elettrico in luoghi diversi o in momenti diversi. Le onde luminose coerenti sono onde con una differenza di fase costante. Avranno la stessa frequenza e lunghezza d’onda. Quando due onde si incontrano interferiranno e si sovrapporranno. Questo è chiamato il principio quantistico di sovrapposizione ed è al centro della meccanica quantistica. Se guardi nel dizionario, la parola sovrapposizione significa tecnicamente “l’uno sull’altro”.
Il Corano afferma “Luce su luce”, riferendosi alla sovrapposizione di onde luminose “l’una sull’altra”.
Questo concetto è ora confermato dalla meccanica quantistica appunto per il fatto che si basa sulla teoria della superposizione. Esso inoltre suggerisce che il messaggero di una tale rivelazione quale il Corano, un orfano illetterato che visse più di 1.400 anni fa, fosse consapevole e testimone della creazione e dell’origine dell’universo. Vale la pena notare che le intuizioni del Corano sulla scienza non sono solo intese come prove o teorie scientifiche, ma anche come riflessioni spirituali e filosofiche sulla natura dell’universo.
Il Corano offre una visione senza tempo e stupefacente del mondo, enfatizzando l’interconnessione di tutte le cose e la saggezza divina che governa il cosmo, rivelando una profonda connessione tra scienza e spiritualità.