Incontro Mio Italia consiglieri comunali. Tudisco:”un vicolo cieco per tutti”
L’associazione categoriale Mio Italia ha incontrato alcuni rappresentanti istituzionali del comune di Catania al fine di avere delucidazioni sull’argomento della pedonalizzazione delle principali aree del centro storico catanese.
L’incontro fra Mio Italia e i dirigenti istituzionali
L’incontro svoltosi in mattinata in uno spazio aperto nei pressi di piazza Manganelli, area “pulsante” del centro storico cittadino (molto vicino a via Etnea e via Antonino di Sangiuliano, i celebri “Quattro Canti“), luogo fra l’altro dove i commercianti del settore della ristorazione hanno visto “l’installazione di nuove telecamere” e chiedendo per questo delucidazioni sull’argomento durante il dibattito, proponendo soluzioni “compatibili” alle esigenze di tutte le parti; presenti moltissimi ristoratori dell’intera zona e i consiglieri comunali Erio Buceti, Agata Scalia, Fabio Currò e Graziano Bonaccorsi.
Le dichiarazioni del presidente provinciale Mio Italia Roberto Tudisco
“Favorevoli alla pedonalizzazione ma senza pianificazione il centro Storico rappresenta un vicolo cieco per tutti…Siamo riuniti qui perché stiamo assistendo ad una pedonalizzazione selvaggia del centro storico di Catania che è già inavvicinabile per mancanza di parcheggi e dove il 90% della zona è già area pedonale o Ztl adesso, dopo questa ulteriore blindatura, assistiamo all’istallazione di una telecamera “varco attivo”, non ancora in funzione, in piazza Manganelli e tra piazza Stesicoro e via Manzoni. Non siamo contro questo tipo di politica ma la chiusura delle strade va fatta contemporaneamente pensando ad un piano del traffico con un numero di parcheggi adeguato, le decisioni prese dall’alto, senza nessun tipo di concertazione o confronto con le associazioni del territorio, rischiano di rappresentare un vicolo cieco per tutti. Proseguendo con questo andazzo il risultato è che le botteghe chiuderanno tutte e si trasformeranno in locali per la vendita di alcolici “mordi e fuggi” come sta già succedendo in altre vie di Catania: la gente con figli, gli anziani o semplicemente coloro che hanno difficoltà motorie non potranno più avvicinarsi. Non prendiamoci in giro tirando fuori la storia dei parcheggi scambiatori ai Due Obelischi oppure a Nesima perchè nessuno lascerebbe la propria auto tanto lontano per arrivare in centro”.