L’ << Amatori Scacchi Catania >> “finisce bene” il 2022 ad Aci Trezza.
di Marco Salvatore Emmanuele
Il 30 Dicembre le società scacchistiche catanesi “hanno chiuso” l’anno 2022 al Torneo rapid<< Marina Palace >> ad Aci Trezza, torneo nel quale esce pluripremiata la società scacchistica più antica delle superstiti del panorama etneo: l’<< Amatori Scacchi Catania >>.
L’ << Amatori Scacchi Catania >> nacque il 10 Dicembre del lontano 1987, da un gruppo di scacchisti catanesi e dal 1988 è affiliata ogni anno alla Federazione Scacchistica Italiana (più semplicemente F.S.I.); fin da subito si è contraddistinta per la voglia d’iniziativa e per le innumerevoli attività nel corso di questi trentacinque anni : Torneo Internazionale W.E., arrivato nel 2023 alla 25a edizione, Tornei Rapid Play , Campionati Provinciali e Regionali ed infine 4 Raggruppamenti Sicilia del Campionato Italiano Scacchi (2013,2015,2017 e 2022 ) . Sono stati organizzati inoltre, Corsi per principianti da Istruttori Federali e da Maestri per livelli superiori.
Tornando al torneo rapid giocato il 30 Dicembre, alla prima edizione di esso, la compagine scacchistica ha iscritto sei partecipanti, portandone due sul podio e tre a premio: la seconda nazionale Luca Franceschino piazzatosi secondo, la giovanissima e promettente terza nazionale paternese Salvatore Lorenzo Mazzamuto piazzatosi terzo ed infine il fondatore del circolo ed anche famoso arbitro degli scacchi locali, nonché seconda nazionale Carlo Vella, ottenendo il prestigioso riconoscimento di “ primo over 60”; senza dimenticare anche coloro che partecipando hanno onorato il torneo: il candidato maestro Alfio Russo, la prima nazionale Giuseppe Rosolia e la seconda nazionale Francesco Giuffrida.
Per comprendere maggiormente abbiamo ascoltato due dei premiati, l’over60 Vella prima ed il secondo classificato Franceschino immediatamente dopo:
Domanda: Signor Vella, dopo tanti anni di esperienza su questo sport, cosa si aspettava da questo torneo da parte dei suoi?
Risposta: Innanzitutto tengo a voler manifestare i miei più vivi complimenti alla struttura ospitante che ci ha messo a nostro agio in tutto e per tutto, così come è corretto ringraziare la società organizzante, nonché la << A.S.D. Centro Etna Scacchi >>. Per i nomi iscritti alla rassegna, ci avrei creduto non troppo che potessimo fare così bene.
D: Alla vigilia si sarebbe aspettato di vincere un premio, considerato che siamo tutti più “abituati” a vederla arbitro?
R: Come detto prima, sono rimasto più sorpreso dei miei tesserati stessi: ricordo che comunque nella mia lunga carriera ho ottenuto il titolo di seconda nazionale, che non mi sembra affatto un caso, e che durante gli allenamenti settimanali associativi che facciamo, mi alleno con compagni di squadra fortissimi che mi tengono alte le mie performances. Per quel che riguarda invece il mio essere arbitro, ammetto che arbitrare è un impegno solenne per cui mi sento sempre profondamente responsabile, ma al tempo stesso m’inorgoglisce tantissimo.
D: Insomma, possiamo dire che “fare” il giocatore la diverte ancora?
R: Assolutamente sì: perché mi ricorda la mia passione per le mie origini nei confronti del gioco in sé, che cominciai fin da bambino. Volevo concluderle dicendo che mi aspetto un roseo 2023 per la società e colgo l’occasione per farle i miei più sinceri auguri di felice anno nuovo.
Dopo aver scambiato gli auguri ed aver parlato col fondatore, ecco il turno del secondo classificato Prof. Dott. Luca Franceschino:
D: Professore, siamo abituati a vederla in tanti campi del sociale e volevo chiederle il perché del suo impegno negli scacchi:
R: Come detto prima, io sono impegnato in moltissimi fronti nel sociale e nella società civile, e come nelle altre mie esperienze settoriali, persino la mia professione, ritrovo un comune denominatore: l’essere pronti verso il prossimo! Anche io come il presidente ho cominciato gli scacchi in tenera età, per appassionarmene sempre di più e trasmettere il gioco ai più giovani, principalmente per il lascito interiore che dà.
D: Si sarebbe aspettato questo secondo posto?
R: In parte sì. Sono consapevole che se gioco come ho imparato studiando nei testi di teoria le aperture, il medio gioco piuttosto che i finali, posso non temere nessuno e potermela giocare contro chiunque; non bisogna dimenticare però, che negli scacchi come nel resto delle cose per chiunque esiste l’emotività.
D: Cosa si augura per il futuro prossimo?
R: Prima di tutto che l’anno 2023 ci permetta di disputare più tornei visto le ultime annate frastagliate dall’emergenza, magari migliorare la mia categoria da seconda a prima nazionale e poter selezionare dei giovani a cui insegnare il gioco per poter dare prosperità al circolo. La saluto cordialmente e le faccio i miei migliori auguri di felice anno nuovo.
D: Ricambio gli auguri.