La Battaglia Di Teutoburgo
di Emanuele Maria Pinto
Uno dei fatti più controversi che caratterizza la lunga storia dell’Impero Romano è sicuramente ciò che accade a Teutoburgo.
La foresta di Teutoburgo non è più quella di duemila anni fa quindi per farvi capire dove si svolgono gli eventi siamo venuti nel baden-wuttemberg e stiamo passeggiando nella foresta nera.
Se si fa una ricerca su internet viene chiamata la battaglia di Teutoburgo ma non sono assolutamente d’accordo perché non si trattò di una battaglia si tratta di una strage.
E’ il 9 Dopo Cristo è l’imperatore Augusto governa ormai da 36 anni, le province della Germania secondo lui sono pacificate, il suo scopo è quello di spostare il confine dell’Impero Romano dal Reno al fiume Elba 400 chilometri più a nord.
Per fare questo decide di inviare Varo e al suo seguito Armino, un Cherusco che cresce pero’ a Roma. Arminio diventa cittadino Romano, fa una lunga e brillante carriera nell’esercito.
In quel momento è a capo di un reparto di Cavalleria di circa 600 persone, egli sfrutta il fatto di essere tornato in Germania insieme a Varo per unire sotto il suo comando tutte le tribù che non erano assolutamente favorevoli al dominio di Roma in terra germanica,
Quindi con uno stratagemma spinge Varo e le sue tre legioni nel fitto di una foresta ; la foresta di Teutoburgo.
Aveva capito, conoscendo il modo di combattere delle Legioni, che affrontato in campo aperto sarebbe stata una sconfitta certa e quindi con uno stratagemma lì incanala in questa foresta.
Non sappiamo perché Varo decida di entrare con le legioni e tutto il seguito di Civili che c’era li’ presso la foresta.
E’ la notte del 8 settembre, piove e le legioni si spostano a fatica fra gli alberi e il terreno fangoso. Arminio e i suoi uomini attaccano prima la coda della carovana poi attaccheranno la testa in una strage che si perpretuerà per quattro giorni e quattro notti.
La conta dei morti atroce e le tre regioni spariscono definitivamente.
Tacito liquida la faccenda negli annales con poco più di una pagina.
Narra che la reazione di Augusto fu quella di non radersi per diversi giorni e di passeggiare tra le stanze del suo palazzo dicendo;
Varo Varo Ridammi le mie legioni !
E conclude scrivendo in quel momento
Roma perde la Germania ma la Germania perde Roma!
Penso che Epitaffio migliore non si potesse trovare.
Alla prossima.