l’uovo
Una domanda assilla l’uomo da sempre, è nato prima l’uovo o la gallina?
Secondo le deduzioni di un noto ricercatore scientifico, la risposta a questa domanda è molto più semplice di quel che si pensi.
Stando al suo studio, è nato prima l’Uovo, la ragione è molto semplice, le uova sono comparse per prime sulla terra.
I Rettili depongono le uova e sono presenti da prima della comparsa delle galline quindi è logico dedurre quale sia l’ordine giusto di nascita fra lo stesso e la gallina.
In pratica, la comparsa delle uova è databile intorno ai 350 milioni di anni fa.
I primi volatili sono comparsi, sulla terra, intorno ai 200 milioni di anni fa.
Fatto salvo questo, conosciamo meglio l’Uovo.
Con il (solo) termine Uovo, si indica l’uovo di Gallina ma, non è l’unico fra quelli che vengono consumati dall’uomo.
Oltre quelle di gallina, l’uomo mangia anche le uova di Quaglie, Oche, Anatre, Struzzi, Pesci, Rettili.
L’uomo si nutre di uova praticamente da sempre, sappiamo che ne conosce proprietà e benefici fin dai tempi dell’antico Egitto, tanto che gli egizi avevano creato un sistema di incubazione delle uova, ce lo testimonia Diodoro Siculo nel suo Rerum Rusticarum Libri.
L’importanza delle uova nella dieta dell’uomo è rilevante, il suo apporto di nutrienti utili alla dieta umana è molto ricco tanto da fargli meritare l’appellativo di Alimento Completo.
Rappresenta l’alimento più economico fra quelli che forniscono proteine animali.
Il suo impiego in cucina lo vede consumato da solo o come componente essenziale di moltissime preparazioni di pasticceria ma non solo.
Si consuma prevalentemente cotto ma l’assunzione da crudo (se l’uovo è fresco e biologico) non comporta controindicazioni anzi si ritiene sia molto più nutriente crudo che cotto.
Chi ha qualche anno in più, da bambino, ha sicuramente fatto colazione con l’uovo sbattuto con l’aggiunta di zucchero.
Nei bei tempi andati, questa colazione era d’obbligo per quei ragazzini che avevano bisogno di un aiuto nella crescita.
Oggi questa abitudine si è persa anche perché non sempre è facile reperire in commercio delle uova fresche e di provenienza veramente genuina.
Anche se le uova in commercio in apparenza sembrano tutte uguali, nascondono grandi differenze date dalla qualità di vita della gallina che le depone.
Se la gallina vive bene, il suo uovo avrà delle caratteristiche, viceversa, una gallina malnutrita, stressata, oppressa, darà un uovo con meno proprietà nutritive.
Per effettuare una scelta consapevole al momento dell’acquisto bisogna tener presente che sul guscio dell’uovo in vendita viene stampato un numero compreso in una scala che va da 0 a 4,
Lo 0 corrisponde alla miglior tipologia, sono uova biologiche di galline che vivono libere nell’aia e che depongono le uova senza alcuna forzatura (nei tempi) da parte dell’uomo,
La qualità della vita delle galline peggiora con l’aumentare progressivo del numero, quindi quelle con il 4 sono state deposte da galline che vivono in gabbie sovraffollate, nutrite con mangimi e che sono indotte a deporre più uova nell’arco della giornata
Ci sono diverse leggende sulle uova, una di quelle più conosciute riguarda un uovo non propriamente di gallina.
La leggenda narra che La Sirena Partenope, con le sorelle Ligia e Leucosia, dopo aver tentato invano di sedurre Ulisse con i loro canti, per la delusione, si lasciarono naufragare nel golfo di Napoli, Partenope spirò sulla scogliera di Megaride dove prima di morire depose un Uovo.
Questo uovo, sempre secondo la leggenda, fu raccolto dal grande poeta Virgilio che credendolo magico, lo mise in una brocca piena d’acqua chiusa in una gabbia di ferro e appeso ad una trave di legno, nascosta in una cameretta nei sotterranei di Castel Marino, che fu ribattezzato Castel dell’Ovo.
Aggiunge, la leggenda, che se qualcuno avesse mai trovato l’uovo o se l’uovo stesso si fosse rotto, il castello e l’intera città di Napoli avrebbero vissuto una tremenda sciagura.
Ad oggi l’uovo non è mai stato trovato, Napoli ed il Castello sono ancora lì, fortunatamente.
L’uovo di gallina ha anche altri utilizzi pratici.
Per esempio, quando nei tempi andati bisognava regolare la sapidità dell’acqua dove si sarebbero cotti carni e pesci, si usava immergere un uovo fresco sul fondo della pentola piena d’acqua fredda, e poi si aggiungeva sale fino a quando l’uovo non galleggiava a metà della pentola stessa.
Per stabilire se un uovo è fresco, basta immergerlo in un contenitore pieno d’acqua fredda, se stazionerà sul fondo coricato è fresco, più tenderà a staccarsi dal fondo più è vecchio.
Fino a poche decine di anni fa, l’uovo crudo, era usato anche come balsamo miracoloso per curare i traumi muscolari.
Metaforicamente l’uovo rappresenta la rinascita, il ciclo continuo della vita.
In cucina, l’uovo è un ingrediente imprescindibile per la riuscita di molte preparazioni sia dolci che salate.
Fra i modi più conosciuti per consumare le uova ci sono le Omelette, le Uova alla Coque, le Uova in Camicia, la Frittata.
Proprio a causa dell’elevato apporto di nutrienti, il consumo delle uova va tenuto sotto controllo.
Il consumo medio settimanale secondo gli ultimi studi è di 4 uova a settimana per una persona adulta.
Fra le uova delle diverse specie di cui si nutre l’uomo ci sono anche le uova di Storione, meglio conosciute con il nome di Caviale.
Giorgio Ruggiu.