MESSA IN SUFFRAGIO DEI CADUTI DI VIA MEDINA
Sabato 10 giugno alle ore 11 presso la chiesa di San Camillo ai Mercedari in via Crociferi 71, in Catania, si è celebrata una messa in suffragio delle 9 vittime dei manifestanti contro i presunti brogli dell’elezioni referendarie per la scelta della Monarchia o la Repubblica, organizzata dalla Segreteria Regionale di Italia Reale Stella e Corona. La funzione religiosa è stata officiata dal Canonico Gianni Romeo, in suffragio per i martiri di via Medina a Napoli nei giorni che seguirono i voti referendarie de 2 giugno 1946. Le vittime, 9 e 150 feriti si immolarono per la Patria e per il Re. Il Celebrante Don Romeo, nella sua omelia ha usato parole dure per chi uccide, l’inumana azione dell’uomo spesso ricorrente – ha sottolineato – se sfugge alla giustizia umana sicuramente non sfuggirà alla giustizia divina, così come in via Medina ed in altri luoghi del mondo le vittime innocenti vanno dichiarati martiri della libertà.
Alla fine del rito religioso il delegato regionale Dr. Filippo Marotta Rizzo ha ringraziato tutti gli intervenuti (tesserati e non a Italia Reale Stella e Corona) ha letto un messaggio di S.A.R. Vittorio Emanuele di Savoia;
A seguire hanno preso la parola il Dott. Nunzio Spitalieri vice segretario regionale Italia Reale Stella e Corona, che con molta commozione ha elencato i nominativi dei ragazzi caduti ed ha letto un messaggio di saluto del vicariato Ordini dinastici don Giacomo Zangara.
Il Prof. Salvo Luzzio, Libertà: Essere liberi delle proprie idee – dice – la libertà è il valore centrale delle proprie scelte in famiglia, religiose e politiche e nel lavoro, vivere la vita senza l’oppressione degli altri.
Dott. Giuseppe Pensavalle De Cristoforo dell’Ingegno, ha ricordato i presunti brogli elettorali sul referendum del 1946, ed ha avuto parole di elogio per il re Umberto II di Savoia per la scelta di andare in esilio piuttosto che scatenare una guerra civile che avrebbe provocato spargimento di sangue e lutti.
Il Maestro Giuseppe Frezza – artista, ha esaltato il valore alla Bandiera;
Matteo Milone – scrittore – inno alla pace;
Il giornalista Carmelo Santangelo, ha evidenziato le guerre ideologiche che stiamo vivendo: la lotta alla povertà, il lavoro, l’inquinamento del mare e dell’aria, la continua violazione delle norme costituzionali soprattutto sulla sanità e sul femminicidio, una guerra senza fine, amareggiato il Santangelo così conclude con le parole di una poesia della shoah: mi chiedo, quando è che l’uomo, impari a vivere, senza ammazzare.
Fondamentale in questi eventi è la documentazione fotografica sia nel presente e nel passato grazie all’opera gratuita della Signora Luisa Spampinato, consorte di Spitalieri, non farà mancare un servizio volontario e senza interessi.
Hanno reso onore alla funzione religiosa persone di nostra conoscenza, essi sono: i Sigg. Dott. Francesco Giordano. Baronessa Giusi Melfi, Georgeta Colesnicenco, Giornalista Adriana Migliazzo, Mimmo Parisi, Alfredo Pollino, Antonio Sozzi, Joanna Leone, Marcello Saglimbeni, Carlo Tosto, Antonello del Popolo e Dott. Arcidiacono.
Carmelo Santangelo giornalista (Ambasciatore dei diritti umani)