MIRIAM CARUSO, LA TRILOGIA DE L’ORECCHINO, LA GRANDE GUERRA

Il libro. La Grande Guerra

Miriam Caruso, la piccola scrittrice, dopo il gran successo del suo primo libro, “La Trilogia de L’Orecchino, Leggenda”, torna in edicola con il suo ultimo lavoro: “LA TRILOGIA DE LORECCHINO, LA GRANDE GUERRA”. Presentato al palazzo Bianchi ad Adrano il 18 novembre 2022 alla presenza dell’Assessore Comunale, in rappresentanza del Sindaco Fabio Mancuso, Prof. Salvo Italia, gli Editori di Carthago Margherita Guglielmino e Giuseppe Pennisi, parenti ed amici ed un gran pubblico attento e interessato.

Dinnanzi a questo capolavoro la narrazione che appartiene all’autrice del libro e ad alcuni di noi per analogia, non possiamo che tentare di formulare qualche semplice postilla. Innanzitutto, la scelta del titolo ”La Grande Guerra” ci porta già nella sfera del sublime, ma, il punto di partenza che si snoda su ciò che va oltre il nostro pensiero critico, spesso lottare contro le nostre stesse debolezze, pregi e difetti, le nostre forze nel bene e nel male.

I relatori

Miriam, l’autrice del libro, discute con l’Assessore Salvo Italia e gli editori Margherita Guglielmino e Giuseppe Pennisi, e con grande maestria ci porta là dove vuole lei, con garbo e molta intelligenza entra in argomenti dove lei ha speso il suo tempo libero per dare ai suoi lettori un prodotto di qualità.

Il titolo, “La Grande guerra” non è quella comunemente ricordata come la 15-18 di oltre un secolo fa, ma la guerra interiore, come quella che potrebbe percorrere qualunque cittadino durante il percorso della sua vita. La Trilogia narra infatti la storia di una ragazza, Alysia, la principessina (dettagliatamente descritta nel primo libro) esce dal suo castello, e, affacciandosi alle realtà quotidiane scopre un mondo diverso di come lei lo aveva vissuto prima e da come lo immaginava. La leggenda della giovane Alysia che da bambina era vissuta in un castello si interrogava cosa farò da grande, ma presto esce dal castello e scopre se stessa con le sue debolezze, le sue incertezze, specialmente quando si accorge che è diventata donna, forte e coraggiosa, una vera e propria Principessa pronta a tutto pur di salvare il suo regno, ma è il pensiero di se stessa: chi sono io?

Miriam Caruso

Nel secondo libro, appena divenuta Regina si accorge che qualcosa di molto strano sta succedendo a Solai: alcuni gruppi di guerrieri stranieri lentamente stanno invadendo alcune città del Regno causando paure e disperazione.

 Ma chi sono costoro? Si interroga Alysia, Qual è il loro scopo? E perché sembra che tutto sia cambiato? E’ forse vero che il tempo ha smesso di procedere verso la giusta direzione? Ecco, da questi interrogativi Miriam sviluppa tutto l’iter della Grande Guerra, la guerra interiore, e spiega che la vita non ha una linea orizzontale, ma una spirale, le contraddizioni, le lotte per la sopraffazione, e poi Alysia, in quanto donna ha altre motivazioni affettive, quei sentimenti che non aveva conosciuto prima, quindi lotta contro se stessa per recuperare i valori di buona famiglia.

I genitori di Miriam

 Il libro va letto e riletto per comprenderne i messaggi che si vogliano dare ai lettori, perché, credo, che ognuno di noi abbiamo attraversato, senza neanche accorgerci delle contraddizioni che abbiamo tacitamente superato.

Il cosmo fantastico di Mirian, riproduce su un piano stravolto di una quotidianità che è quasi sempre imperfetta, gli occhi della scrittrice fanno fatica a fermarsi sul reale, cerca storie vere da ribadire.

Carmelo Santangelo

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