Nascita della Repubblica di Roma
Con la cacciata di Tarquinio il superbo si chiude per Roma l’ epoca caratterizzata dai sette re cominciata con la fondazione della città da parte di Romolo del 753 a.c.
Sono passati quasi 300 anni da quella data e Roma costituisce il primo governo del popolo dichiarando la Repubblica, è il 509 .
Generalmente se si apre un libro di storia si passa velocemente dalla fondazione di Roma alle gesta di Giulio Cesare e fatto qualche accenno a battaglie o fatti noti , si trascura abbondantemente questo periodo della storia di Roma che si concluderà invece dopo quasi 500 anni di governo in cui verranno affrontate guerre civili sanguinarie, attacchi e battaglie storiche fondamentali, il periodo in cui Roma esce dal bacino del mediterraneo spingendosi con fame di conquista quasi ovunque, valicando le Alpi e attraccando in Africa.
Se si guarda infatti una cartina geografica dei territori appartenuti alla repubblica di Roma del 44 a.c., si nota infatti che la conformazione delle provincie conquistate è pressoché identica a quella del periodo imperiale .
I caposaldi della repubblica romana , che passerà alla storia con il famosissimo epiteto S.P.Q.R erano sostanzialmente tre.
Il potere giudiziario era detenuto dai Consoli, eletti con incarico annuale , mentre il potere religioso era detenuto dal Pontefice Massimo, anche se piano piano con l’ aumentare dei territori da controllare furono necessarie altre cariche come :
edili, censori, tribuni della plebe.
Il secondo pilastro della repubblica di Roma erano le assemblee popolari, che votavano ad esempio i consoli.
Il terzo pilastro era il senato, composto da 300 membri, parte da Patrizi e parte da ex consoli.
Ma la storia della repubblica si apre con grandi conflitti interni, tra i Patrizi e la plebe, e da continui attacchi da parte degli etruschi superstiti che vogliono rientrare in città e i latini che continuano a cercare di conquistare Roma.
Con i latini verrà stipulato alla fine di una battaglia in cui Roma esce vittoriosa, un accordo che prevede l’ esenzione dal pagamento di tributi come provincia ma l’ obbligo di partecipare ad ogni battaglia come alleati di Roma se richiesto.
Il conflitto tra Patrizi e plebei si conclude invece con la creazione delle figure dei tribuni della plebe . Nel 459 a.c , dieci anni dopo la cacciata di Tarquinio il superbo, un censimento ordinato dai consoli in carica conta 117.319 abitanti