Povere creature!Un film surreale sull’emancipazione femminile.
Povere creature!Il film di Yorgos Lanthimos uscito il 25 gennaio di quest’anno ha come protagonista Emma Stone, nel ruolo di Belle, e ancora una volta l’attrice stupisce per bravura ed intensità.Espressiva e convincente come poche.
Tra prospettive distorte e dimensioni oniriche, la storia è un messaggio surreale sull’emancipazione femminile.Un film brillante che affascina con scenografie ed inquadrature che rimandano alle litografie di Escher.E’ un mondo che non c’è, se non come costruzione fittizia, ma la verità va scoperta e si fa strada lentamente.Un percorso di crescita di una donna, di un essere umano, quasi un romanzo di formazione stile fantasy.
Belle è un’anormalita’ che sfugge al controllo degli stereotipi, si muove attraverso spazio e tempo per diventare un siddharta in cerca di nutrimento per l’anima; la sua è una spasmodica ricerca di vita, di stimoli e di realtà autentiche.
Belle è al di là del bene e del male ed è coraggiosa oltre ogni ragionevole dubbio.Crede che il mondo possa cambiare, attraverso la conoscenza, una conoscenza che passa anche per l’esperienza.
Guardare il mondo con i suoi occhi è un viaggio verso l’innocenza e la purezza che dal mondo vengono corrotti.
Non sono le frontiere della biogenetica, della scienza senza scrupoli a spaventare, ciò che spaventa è il cinismo di Hanry ( Jerrot Carmichael n.d.r.) che è difesa del bambino che alberga dentro ognuno di noi. Belle lo ha capito e non ha paura di vivere.
Questo film rappresenta un vero monito alla consapevolezza, un monito che va accolto ed assimilato.