Prepariamoci a saper accogliere i miracoli che Dio ha in serbo per noi.
Nella ricorrenza del secondo anniversario della nomina di amministratore della parrocchia Maria SS. in Cielo Assunta al Tondicello della Plaia, il parroco Don Pietro Belluso, ha celebrato una messa di ringraziamento.
I parrocchiani che si accostano alla parrocchia crescono sempre più numerosi per un dialogo reciproco tra laici e cattolici. Essi trovano un punto di riferimento nella persona del parroco don Pietro Belluso, nato e cresciuto spiritualmente in parrocchia sotto la guida di Padre Pignataro.
Nella sua omelia ha fatto riferimento proprio alla dottrina cristiana dettata dal Beato Cardinale Dusmet:
“Finchè avremo un panino lo divideremo”
l’amore per i poveri, che, per coincidenza ricorre il 25 settembre, giorno della nomina a parroco della parrocchia.
Nella sua omelia Don Belluso ripercorre due anni di incontri pastorali tra i vertici della Curia Vescovile di Catania, parroci concelebranti, il comitato parrocchiale e cittadini comuni.
Non si tratta di fare il paragone delle buone pratiche per tradurre in realtà concrete gli insegnamenti del fondatore della parrocchia, Padre Salvatore Pignataro, sono gli esempi intorno ai quali si è sviluppata una chiesa rinnovata, un nuovo modo di essere comunità parrocchiale integrata e ideata in collaborazione con il comitato parrocchiale per i problemi sociali del territorio, alla quale hanno partecipato anche un gran numero di amici a parrocchiani.
Noi, fedeli alla chiesa ed al suo ministro, nella cornice di quella periferia, che ha il volto di un quartiere laborioso, bisognoso di riscatto e di immagine, troviamo terreno fertile confacente alla nostre aspirazioni: l’Aiuto morale e spirituale, un progetto per alleviare degrado d’immagine.
In realtà manca il reciproco collegamento così da poter ragionare, laici e cattolici, per raggiungere il bene di una convivenza condivisa. Carmelo Santangelo