SANT’AGATA TRA CIELO E TERRA
Il culto di Sant’Agata oltre i confini della città di Catania, nel giorno della sua ricorrenza (5 febbraio 2021) è stata resa Omaggio anche nelle parrocchie della provincia, negli altarini e nelle case dei devoti. L’omaggio floreale più significativo è stato posto alla statua al centro della rotonda di via del Rotolo, opera del noto artista Maestro Tullio Aceto. Una delegazione dell’Associazione del “circolo Sant’Agata al Castello” Presidente la Pittrice Ausilia Patanè, collaborata dalla vice Evelina Destro, la quale, con forte vocazione alla Patrona di Catania, ad ogni ricorrenza organizza eventi religiosi a tema della storia.
E’ stata l’occasione anche per ricordare il Cav. Gigi Maina, personaggio storico per essere stato presidente del Comitato della Festa di Sant’Agata e cerimoniere del palazzo di città di Catania perché è stato, tra l’altro, l’ispiratore della costruzione della statua di Sant’Agata che sorge sulla rotonda di via del rotolo a Catania per ricordare il luogo dove sorgeva una chiesa di Sant’Agata, detta della traslazione, eretta per ricordare – quando il 17 agosto 1126 furono riportate in città le spoglie della Santa prima trafugate a Costantinopoli – un luogo che ricorda anche l’incontro con la popolazione catanese per l’accoglienza delle reliquie nella madre Patria di Agata. Dopo lo sbarco nella notte delle reliquie di Agata nel porticciolo di Acicastello, di quel 16 agosto, le campane delle chiese di città suonarono a festa ed i catanesi uscirono fuori in camicia da notte, una tradizione che si tramanda da padre in figlio fino ai giorni nostri, I devoti indossano il sacco in segno di devozione ed hanno cominciato ad organizzare eventi in onore alla loro Patrona, privati della sua presenza per ben 86 anni dalla città.
All’evento, ha salutato e ringraziato i presenti la Presidente Ausilio Patanè,
“Portiamo a casa questo ricordo, ha detto, e restiamo in compagnia della nostra patrona tutto l’anno, preghiamo che ci protegga da questa pandemia, un terribile male che stiamo vivendo”;
il Prof. Salvo Luzzio, presidente del centro studi OmniArtEventi, responsabile e coordinatore del comitato per le celebrazioni del ritorno delle reliquie di S.Agata ad Acicastello e fondatore del circolo devoti S.Agata al Castello, di spalla la poetessa Ioanna Leone, dopo aver acceso i ceri e deposto l’omaggio floreale ai piedi della Santa, ha introdotto un discorso sulla storia di Sant’Agata;
“siamo rispettosi delle disposizioni che ci sono state date per contribuire al superamento della pandemia. Certamente ci addolora il fatto che non possiamo compiere quei gesti tradizionali come negli anni passati. Siamo comunque missionari di pace e di amore per le persone che soffrono la solitudine, la malattia, la carenza del necessario per se e per i propri figli, ai quali raccomandiamo a Sant’Agata la divina provvidenza. La nostra comunità ci ha riuniti qui per onorare la nostra Patrona e di omaggiarla in segno di gratitudine per la sua intercessione al Signore per ogni sorta di bene ad ogni suo devoto”.
La Prof.ssa Agata Teresa Motta, scrittrice e poetessa, ha reso personale omaggio floreale alla Santa, ha spiegato magistralmente storia, vocazione, miracoli, in ogni tempo registrati nei fatti drammatici percorsi dall’umanità. Il rapimento, ad opera di un soldato graduato, Maniaci, ed il ritorno in patria della Santa, i particolari riportate nel suo libro “Curiosità Medievali”, ha infine recitata, assieme a tutti i presenti, una preghiera a Sant’Agata. Chiude l’incontro con una bellissima poesia a tema su Sant’Agata dal titolo “SANT’AGATA TRA CIELO E TERRA” la Poetessa Pina Mirabella, nella quale ripercorre con versi poetici la vita ed il martirio di Sant’Agata, le leggende, i miracoli e gli episodi legate al velo e la lava dell’Etna.
C’e anche il vuoto che non si può nascondere e le preghiere negli altarini a casa propria dei devoti, per gli ammalati da Covid ed il conforto ai parenti delle persone che avrebbero voluto essere con noi e invece non ci sono più.