SPORT E DISABILITÀ IN PIAZZA UNIVERSITÀ CATANIA
Nell’ambito dell’iniziativa “Obiettivo Tricolore” domenica 25 luglio, nel cuore della città etnea in piazza Università, col patrocinio del Comune di Catania, ha avuto luogo la quinta e ultima tappa del tour di promozione sportiva e tecnologica promosso dalla ANMIL Presidente territoriale Salvatore Platania, in collaborazione con la campionessa paraolimpica Giusy Versace e della sua Onlus “Disabili No Limits”.
A distanza di 8 anni dal precedente evento promozionale dal titolo “Insieme per lo Sport” che, anche in quell’occasione approdò in Sicilia, torna a far tappa a Catania con strepitoso successo. L’iniziativa della Versace è però inserita all’interno di un progetto Obiettivo Tricolore, la grande staffetta ideata lo scorso anno da Alex Zanardi che sta attraversando l’Italia, e che domenica ha tagliato il traguardo finale proprio in piazza Università a Catania.
In piazza si sono montati alcuni stand dalle 10 alle 16, che assieme ai partecipanti paraolimpici si è trasformata in una cittadella dello sport paraolimpico dove è stato possibile correre al fianco di Giusy Versace, giocare a basket in carrozzina, badminton, tennis e tennis-tavolo, tirare di scherma, conoscere le discipline del rugby, del triathlon, del sollevamento pesi, simulare le vogate del canottaggio e provare i mezzi usati nel para ciclismo come han bike, biciclette e carrozzine olimpiche.
Una giornata da ricordare perché è stata anche l’occasione per testare le ultime generazioni di protesi e ausili sportivi della Össur, la società islandese di bioingegneria, specializzata nella progettazione e realizzazione di protesi tecnologicamente avanzate, che potranno essere testate grazie alla collaborazione del dottor Rosario Gagliano e dello staff dell’azienda sanitaria ROGA di Enna. In questi anni ROGA e la Disabili No Limits hanno regalato un sorriso a Nathan Fioravante (Messina) donandogli due protesi con piede in carbonio e tre forniture che lo accompagneranno nella fase di crescita, a Giorgia Raimondi (Caltanissetta) una protesi con ginocchio polifunzionale e un piede in carbonio regolabile, e Marco Maressa (Palmi) un piede dinamico in carbonio.
Preziosa è stata quindi la collaborazione con le diverse Federazioni e associazioni del territorio che si sono mostrate subito disponibili come: Comitato Regionale del CIP Sicilia, Federazione Italiana Badminton, (FIBA); Federazione Italiana Pallacanestro in carrozzina, (FIPIC); Federazione Italiana Pesistica, (FIPE); Federazione Italiana Sport paraolimpici degli intellettivo relazionali – delegazione Sicilia, (FISDIR); Federciclismo, (FCI); la Federazione Italiana Scherma in Carrozzina, (FIS); la Federazione Italiana sport paraolimpici e sperimentali, (FISPES); Federazione Italiana Tennis Sicilia, (FIT); Federazione Italiana Tennistavolo Comitato Regionale Sicilia, (FITET); la Federazione Italiana Triathlon, (FITRI); e poi ancorale società sportive: All Sporting, Wheel Chair Rugby Catania, il Tennis School San Gregorio di Catania, Cus Cus Basket Catania, il Cus Catania per la scherma, Rowing Catania, Associazione Unità Spinale Cannizzaro, la onlus Angelo Federico, ASD Sicilia in Bici.
Il tour della Disabili No Limits è reso possibile anche grazie alla sensibilità di sponsor come PMG Italia, azienda impegnata nell’adattamento di veicoli per trasporto di persone con disabilità, che ha fornito il mezzo personalizzato con il quale la Disabili No Limits si è spostata nelle varie tappe e la ditta Mondo che ha fornito i teli in Sportflex Super X utilizzati per l’atletica leggera.
La tappa di Catania, rappresenta il quinto e ultimo appuntamento del tour della Disabili No Limits, partito da Lecco il 4 luglio scorso e poi passato per Parma (8 luglio) e Bologna (11 luglio) e Roma (16 luglio).
Cos’è la Disabili No Limits
Era il 2011 quando Giusy Versace, da poco affacciatasi al mondo paraolimpico, si rese conto che un gesto semplice come correre diventava difficile, se non impossibile, per una persona disabile, visto che il Servizio Sanitario Nazionale non fornisce tipologie di protesi adatte alla corsa e i costi per acquistarle sono davvero molto elevati.
La Disabili No Limits fu fondata proprio per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di protesi e ausili utili a persone con disabilità che avevano il desiderio di avvicinarsi alla pratica sportiva. Giusy aveva intuito che lo sport potesse essere la migliore terapia per sconfiggere la depressione e uscire dall’isolamento, ma soprattutto una grande opportunità di riscatto, e così decise di mettersi al servizio della collettività e aiutare persone con disabilità come lei.
L’INTERVITA
Il concetto di disabilità che abbiamo in mente – spiega il Dr.Platania – è il concetto di normalità, allontanandolo da quello di deficit di attività motorie o cognitive. Chi ha un disabile a casa potrebbe provare una condizione ingombrante. Noi al contrario non consideriamo la disabilità come condizione anormale, ma solo come altra identità. Per comprendere meglio la nostra cultura, occorre guardare al passato, a come gli handicap siano stati concepiti dalle civiltà, di cui portiamo ancora i segni. Ecco perché abbiamo saputo essere costantemente in prima linea per difendere i diritti per la categoria della disabilità, transitoria o permanente, con il coinvolgimento di esperti e professionisti in affiancamento delle nostre sedi territoriali, a Catania in via Milo 19.
Carmelo Santangelo