VITAMINA C NELLA FORMAZIONE DEGLI ORMONI
La Vitamina C: il farmaco “base” per la riduzione dei fenomeni di fragilità vasale
Molte donne si lamentano della frequenza con la quale vanno incontro a fenomi di fragilità vasale. Emorragie gengivali al momento di lavarsi i denti, facilita alla formazione di lividi anche per lievi contusioni, fenomeni di non facile interpretazione, tranne i casi fortunatamente rari di vere e proprie malattie emorragiche (i cui sintomi son imponenti), in quanto nel loro meccanismo intervengono fattori diversi di cui soltanto alcuni sono noti. Data la maggiore frequenza di tali fenomeni nelle donne e da presumere che il substrato biochimico della fragilità vasale sia di natura ormonica e il fatto di che essi siano più frequenti sia nel periodo di gravidanza che nei periodi mestruali conferma ciò. Ma un ruolo non trascurabile gioca in questi fenomeni anche la vitamina C. Secondo ricerche svolte negli Stati Uniti da Briggs e confermato che vitamina C e ormoni femminili si influenzano reciprocamente. E’ risaputo che la vitamina è indispensabile nella formazione degli ormoni a struttura steroidea come l’estrogeno e il progesterone, ma si è visto che il livello della vitamina C diminuisce nel sangue nelle donne trattate con estrogeni, che se il livello di questo ormone supera la prima. Senza voler fare riferimento al quadro clinico dello scorbuto, malattia che due secoli fa segnò la data di nascita della vitamina C come antiscorbutica, donde anche il nome di questa vitamina come acido ascorbico e ormai in parte chiarito come la vitamina C “protegge” i capillari. Se si osservano i capillari al microscopio si vede che la loro struttura e composta essenzialmente da due elementi: le cellule che costituiscono il rivestimento interno del vaso(endotelio) e una sottile lamina fibrosa che le sostiene (membrana basale). La struttura chimica della membrana basale e in parte costituita da proteine simili al collagene per composizione e proprietà fisiche.
L a deficienza di vitamina C porterebbe a lesioni di queste strutture con lo stesso meccanismo col quale si hanno deficienze del collagene in altri tessuti in carenza di acido ascorbico I fenomeni emorragiche sarebbero dovuti pertanto alla fragilità della membrana basale, ma anche alla fragilità del connettivo dei tessuti circostanti e, quindi. Alla pressione idrodinamica dei capillari che aumenterebbero in rapporto alla rarefazione del collagene peri- capillare. Di fronte a fenomeni di fragilità vasale, o di emorragie capillari, escludendo sindromi “werthofiane” e comunque malattie emorragiche di maggiore impegno terapeutico, quale è l’atteggiamento del medico. Il rapporto fra vitamina C e ormoni femminili andrebbe sempre tenuto presente anche per tutta un’altra serie di problemi cui la donna può andare incontro. Se si considera che il livello di acido ascorbico è basso nelle donne dalla menopausa in poi e che esso si abbassa nelle donne che usano la pillola, ecco che bisogna tenere presente che in questi soggetti la carenza di vitamina C è un fatto che può esporle non soltanto a fenomeni di fragilità vasale, ma anche a una maggiore fragilità organica contro le malattie infettive e in particolare contro le malattie da raffreddamento. E infine l’azione antitossica che la vitamina C espleta per neutralizzare metaboliti di altri farmaci o aumentare la tolleranza dell’organismo ai medicinali. Ma è stato più chiaramente dimostrato come la vitamina C svolge anche una funzione profilattica contro le malattie in particolare del raffreddore, dell’influenza e delle flogosi delle vie respiratorie. Tutto ciò va tenuto in considerazione specialmente quando il soggetto e una donna che sembra essere più dell’uomo esposta ai fenomeni carenzali di questa preziosa vitamina
Gino Fazzio